venerdì, 19 Aprile, 2024
Economia

Il rapporto. Sangalli (Confcommercio): inizio anno negativo, imprese in forte difficoltà. Per ora niente rimbalzo

Dubbi sul “rimbalzo” economico, troppe nubi su una economica che non accenna a prendere la strada della ripresa. A sottolinearlo in tono di estrema difficoltà è la Confcommercio.

“Visto il peggioramento della situazione sanitaria”, afferma l’Ufficio Studi confederale, “e il prolungamento delle misure di contrasto alla pandemia, non è detto che il 2021 porti l’atteso “rimbalzo” dell’economia italiana deludendo così le aspettative di un concreto recupero di ampia parte delle perdite di prodotto e di consumi patite nel 2020”.

Per quanto riguarda nello specifico i consumi, a dicembre i l’indice dei consumi è sceso su base annua dell’11,1%, anche per a causa dell’inasprimento delle misure nel periodo delle festività natalizie. A conti fatti quindi la caduta ha ampiamente superato complessivamente il 50%. Nel merito ci sono settori in fortissima difficoltà come la ristorazione, e le imprese del turismo. Così come sono in caduta i servizi e la mobilità.

“Come già avvenuto nei mesi precedenti”, sottolinea l’Ufficio studi della Confcommercio, “sono i servizi legati alla mobilità ed alla fruizione del tempo libero quelli che sono andati peggio, mentre i beni hanno beneficiato del tentativo delle famiglie di conservare un’apparenza di normalità durante le festività di fine anno. Di questa reazione hanno però poco beneficiato, nel confronto annuo, sia l’abbigliamento e le calzature sia i carburanti”. Per molti settori nel 2020 c’è stato un vero e proprio tracollo della domanda, con riduzioni ampiamente superiori al 50%, particolarmente nei comparti del turismo in senso lato, dei servizi ricreativi, dell’abbigliamento, delle calzature, dei mobili e dell’arredamento.

Per gennaio l’Ufficio Studi prevede un aumento dello 0,3% in termini congiunturali, in larga parte determinato dalla ripresa dei prezzi degli energetici regolamentati e non, e una variazione nulla su base.

Ed ecco quindi la brutta sorpresa di inizio anno. A sottolinearlo con toni di estrema preoccupazione è il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli.

Il 2021, infatti, inizia più in salita del previsto: “Ancora emergenza Covid, dati sui consumi in calo e Pil in forte riduzione”, osserva Sangalli, “Difficile immaginare il rimbalzo previsto dal Governo nei prossimi mesi. Una situazione gravissima che rischia di peggiorare con la crisi politica in atto. Le imprese, che sono allo stremo, hanno bisogno di tre certezze: indennizzi immediati e commisurati alle perdite subite, regole chiare sulla riapertura delle loro attività, un progetto condiviso sull’utilizzo efficace del Recovery Plan”.

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