martedì, 19 Marzo, 2024
Lavoro

Portuali, nuovo contratto per i lavoratori del trasporto marittimo. Aumenti salariali e più sicurezza

Un contratto nuovo che prevede aumenti salariali, più garanzie di stabilità del lavoro, un maggior impegno sulla sicurezza. È il nuovo accordo previsto per i 65 mila lavoratori del trasporto marittimo, tra personale navigante ed amministrativo, un passo avanti perché chiude un periodo di vuoto contrattuale e siglato in momento, per i sindacati, di crisi economica e una pandemia.

“Firmata unitariamente”, riferiscono unitariamente i segretari generali Filt Cgil, Stefano Malorgio, Fit Cisl, Salvatore Pellecchia e Uiltrasporti, Claudio Tarlazzi, “a tre anni dalla scadenza del 31 dicembre 2017 e dopo una lunga e complicata trattativa, l’ipotesi di accordo di rinnovo del contratto nazionale unico dell’industria armatoriale”. Il contratto ora in atto è scattato il primo gennaio ed ha ottenuto la soddisfazione generale.

“Il contratto”, si fa presente nel documento, “sottoscritto con le associazioni datoriali Confitarma, Assarmatori, Assorimorchiatori e Federimorchiatori, avrà decorrenza dal 1 gennaio 2021 al 31 dicembre 2023 e coinvolge circa 65 mila lavoratori del trasporto marittimo, tra personale navigante ed amministrativo”.

Entrando nel merito dei contratti le novità non mancano, con aumenti salariali è riconoscimenti in pregressi.

“Dal punto di vista economico”, spiegano i tre segretari generali, “è previsto per tutto il personale un aumento complessivo pari al 6%, calcolato sul minimo tabellare della scala parametrale. La copertura del periodo di vacanza contrattuale è pari a 750 euro totali al parametro 141 per il personale navigante e al 5° livello del sistema di classificazione del personale di terra e amministrativo. L’una tantum sarà erogata in tre tranches”.

Da parte dei sindacati c’è soddisfazione in particolare per il momento in cui si è arrivati al nuovo contratto, in una situazione economicamente difficile e resa molto delicata per la pandemia.

“Siamo soddisfatti”, commentano Malorgio, Pellecchia e Tarlazzi, “per l’attestamento finale di questo rinnovo, raggiunto in una fase molto delicata per il nostro Paese e in un contesto socio-economico mondiale ricco di incertezze a seguito dell’emergenza sanitaria. Questo contratto rappresenta per tutti i lavoratori del settore marittimo uno strumento regolatorio rinnovato che realizza il Ccnl unico dell’industria armatoriale. Come previsto dagli accordi interconfederali”, aggiungono segretari generali Filt Cgil, Stefano Malorgio, Fit Cisl, Salvatore Pellecchia e Uiltrasporti, Claudio Tarlazzi, “l’ipotesi di accordo sarà sottoposta alla validazione da parte dei lavoratori”.

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