venerdì, 19 Aprile, 2024
Società

Masi (Astrofisico): “Dopo 8 secoli, Giove e Saturno, ci mostrano il loro abbraccio tra le stelle”

Attratto dal cielo fin dall’infanzia, l’astrofisico italiano Gianluca Masi si è laureato a pieni voti in fisica, indirizzo astrofisico, conseguendo successivamente il titolo di Dottore di Ricerca in Astronomia. Ha scoperto decine di asteroidi, ha co-scoperto tre pianeti extrasolari e l’importante ASASSN-15lh, la supernova più luminosa mai scoperta nella storia. Il servizio ADS della Nasa cita oltre 800 suoi contributi scientifici. Nel 2006 ha fondato il Virtual Telescope Project, a supporto delle proprie attività professionali di ricerca e comunicazione scientifica. Il suo lavoro astronomico viene regolarmente presentato dai media più importanti del pianeta. In riconoscimento alle sue attività scientifiche, l’International Astronomical Union ha assegnato il nome “Masi” all’asteroide (21795). Gianluca Masi è Coordinatore Nazionale per l’Italia di Asteroid Day e Astronomers Without Borders.

Prof. Masi, dopo circa otto secoli, Giove e Saturno raggiungeranno intorno alle 16.30 di oggi la loro grande “Congiunzione”. Cosa accadrà di preciso?
“In questi giorni giunge al culmine la grande congiunzione tra i pianeti più grandi del Sistema Solare, Giove e Saturno. Un evento che storicamente viene definito “Grande Congiunzione” e che in questa occasione regalerà una vista quanto mai rara: i due astri brilleranno in cielo vicinissimi, a circa un decimo di grado, un quinto del diametro angolare del disco lunare. A dire il vero, i due pianeti si incontrano lungo lo Zodiaco ogni 20 anni, ma una “vicinanza” così stretta non si rendeva osservabile nel cielo dal 1226.
Naturalmente, si tratta di un allineamento meramente prospettico: visti dalla Terra, Giove e Saturno si trovano nella stessa posizione del cielo, ma la loro distanza da noi è ben diversa: Giove si trova a circa 880 milioni di km, mentre Saturno a circa 1.6 miliardi di km.
Il momento clou sarà raggiunto il 21 dicembre, quando potremo scorgere i due astri poco dopo il tramonto, a sud-ovest, a circa 15 gradi di altezza sopra l’orizzonte. Giove, più luminoso di qualunque stella notturna (solo Luna e Venere – e di tanto in tanto Marte – sono più sgargianti), ha una luminosità apparente 10 volte superiore a quella di Saturno, dunque apparirà dominante in questa effimera coppia celeste, ad appena un decimo di grado dal Pianeta degli Anelli”.

Sarà possibile ammirare ad occhio nudo questo meraviglioso momento?
“Certo, possibile ammirare il tutto a occhio nudo, forse faticando un poco nello scorgere il più debole Saturno, mentre un binocolo o un piccolo telescopio permetteranno di aggiungere qualche prezioso dettaglio, come le quattro lune galileiane di Giove e gli anelli di Saturno. Un simile evento sarà di nuovo osservabile nel marzo del 2080.

È importante scegliere un luogo di osservazione dal quale l’orizzonte sud-ovest – lo stesso dove tramonta il Sole in questo periodo – risulti sgombro da ostacoli come colline, palazzi e alberi, questo perché i due pianeti saranno bassi nel cielo e potrebbero essere perciò facilmente nascosti dagli elementi del paesaggio”.

Curiosamente, il culmine dell’evento corrisponde all’inizio dell’inverno astronomico?
“È un caso che l’abbraccio tra Giove e Saturno si concretizzi il giorno del Solstizio d’Inverno boreale, questo aggiunge senza dubbio fascino all’evento”, ma è ancor più suggestivo che questo fortuitamente capiti a ridosso del Natale.
Nel XVII Secolo, infatti, Keplero suggerì che la “stella” cui fanno riferimento i Vangeli e che guidò i Magi fosse in realtà una rarissima, triplice congiunzione (tre congiunzioni nell’arco di alcuni mesi, non singola come oggi) tra Giove e Saturno, avvenuta il 7 a. C. nella costellazione dei Pesci, al tempo la prima dello Zodiaco. Noi associamo al Natale una cometa, ma sappiamo che a darle tali sembianze fu Giotto, nell’affresco dell’Adorazione dei Magi presso la Cappella degli Scrovegni a Padova, agli inizi del Trecento, ispirandosi alla sua personale visione della cometa di Halley, passata poco prima”.

Come disse Roosevelt: “Teniamo gli occhi fissi alle stelle ed i piedi a terra”. Buona visione!

Sarà possibile seguire l’evento straordinario tramite il Virtual Telescope che grazie ai suoi strumenti mobili, riprenderà il culmine della “Grande Congiunzione” tra Giove e Saturno, condividendone la visione, in diretta.

La partecipazione è gratuita. È sufficiente accedere, il 21 dicembre alle ore 16:30, al sito https://www.virtualtelescope.eu.

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