La Incontrada è la prima vittima di quello che vuole combattere? Sì per una parte dei social, sembra proprio così. D’altronde non parliamo di una scienziata, un filosofo, di un medico o di un ingegnere, ma di un’ex modella. E forse non si accorge che il corpo resta comunque il suo parametro, così la pensano alcuni.
La foto di copertina su Vanity Fair, patinata e sistemata al meglio, sicuramente svela una volontà di piacere e non indipendentemente dal proprio corpo. Vuole piacere ed essere piacevole sempre dal punto fisico.
Sui social per questo si è scatenato il dibattito.
Ma, diciamo le cose come stanno, a quale donna fa piacere mostrare gambe con cellulite, pancia con rotoli etc? Ammettere che non siamo in forma non rende la donna debole o fasulla, non mettere minigonne se siamo ingrassate, non denudarsi con piacere al mare quando si sa di essere sovrappeso, non è una colpa. È semplicemente sapere di valere qualcosa indipendentemente dalla bellezza perfetta o meno.
Che valore trasmette quella copertina dunque? L’occhio vuole la sua parte, anche l’occhio dei non perfetti o più grassottelli è esigente e ha parametri di estetica e vuole mostrarsi al meglio e non al peggio. Perché raccontiamo bugie allora? Il politicamente corretto e i media tendono a snaturare il pensiero comune, ma la verità rimane verità. La cellulite non piace a nessuna donna, ma una donna non può essere parametrata sulla cellulite (neanche quando si mette in posa e usa ritocchi, è molto di più di una copertina, e Vanessa deve trasmettere quello).
Dunque la prossima volta, se il corpo non è importante, il suggerimento della rete è: Vanessa, visto che sei diventata un’ottima conduttrice, fatti valere per quello e per la persona che sei, bella dentro e fuori senza dover dimostrare nulla a nessuno.
(Lo_Speciale)