Scorte e forniture mediche sono state donate all’Ospedale del Mare in una cerimonia di consegna dal carattere internazionale. Da Washington a Napoli sul binario della solidarietà grazie al gesto delle basi della Marina militare statunitense che hanno voluto dare un contributo alla ripresa delle comunità locali dopo la crisi causata dal Coronavirus. Una dotazione ricca per ricostruire gli approvvigionamenti consumati per fronteggiare la pandemia: il materiale è stato recapitato dal comandante delle Forze navali Usa, ammiraglio James Foggo III, e dal Console americano a Napoli, Mary Avery, nelle mani del governatore della Campania Vincenzo De Luca. “Una giornata simbolicamente molto importante per noi che conferma il legame di profonda amicizia che ci lega agli Stati Uniti – spiega il governatore -. Abbiamo vissuto periodi drammatici cercando per tutto il mondo dispositivi medici e abbiamo ricevuto segni di solidarietà che non dimenticheremo”.
De Luca apre la porta a future partnership con l’America: “In uno scenario difficile per tutti i paesi del mondo, ci auguriamo di poter lavorare insieme nel campo della ricerca scientifica per un uso universale di un vaccino a prescindere dal paese che riesca a produrlo. Dovremmo affrontare insieme anche problemi di natura economica perché – sottolinea – non possiamo permettere che alla crisi sanitaria si aggiunga quella sociale: cercheremo forme di collaborazione reciprocamente vantaggiose e utili”.
Nel corso della cerimonia l’ammiraglio Foggo ha ricordato la solidità del legame di lunga durata tra Italia e Stati Uniti, in conclusione del suo intervento Vincenzo De Luca ha fatto un cenno sulle grandi sfide che attendono “l’Alleanza Atlantica”: “Quello che è successo ci dà fiducia per il futuro, ma ci attende un periodo difficile. Il nostro rapporto con l’America è nato dopo la tragedia di una guerra che ha portato il mondo al disastro. Una guerra che ha avuto origini da crisi sociali strumentalizzate da regimi fascisti e nazisti”.
“Dobbiamo fare in modo – conclude – che l’emergenza non determini sconvolgimenti politici che possano toccare la vita delle democrazie occidentali: grazie alla solidarietà umana puntiamo al rilancio per impedire l’esplosione di forme di disperazione nei nostri paesi”. (Italpress)