martedì, 6 Maggio, 2025
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Cultura

Due cani di quartiere seviziati a Siracusa

Due ignoti hanno distrutto le cucce e infierito su di loro. Il primo è stato ritrovato in stato di choc, il secondo, trascinato con una corda sulle rotaie, è stato falciato da un treno. All’indignazione dei siracusani si è aggiunta quella degli animalisti di tutta Italia. La Leal ha sporto denuncia. Teresella Celesti: “Emergenza educativa contro la pericolosità sociale di questi soggetti”

Il 15 aprile a Siracusa, in zona Sacramento Lido, due anziani cani di quartiere, hanno subito un’orribile violenza. Secondo una testimone oculare due uomini, sopraggiunti in macchina nella tranquilla zona residenziale, hanno prima tentato di dare alle fiamme e poi distrutto, gettandole contro la scogliera, le cucce di Timida, 14 anni, e Tommy, 12 anni. I due cani, vivevano in quel luogo da oltre dieci anni, erano docili e confidenti, regolarmente iscritti all’anagrafe come animali di quartiere e accuditi dall’associazione Balzoo di Siracusa. Il cane di quartiere, non è un randagio, è un animale chippato a nome del Comune, la cui proprietà viene considerata diffusa. I cittadini hanno, dunque, il diritto e il dovere di prendersene cura. Questa modalità, sancita dalla legge, costituisce una soluzione virtuosa e rispettosa delle caratteristiche etologiche dell’animale. Una alternativa al canile, che resta un luogo di “detenzione”, spesso a vita, di questi animali

Un equilibrio che è stato irrimediabilmente spezzato dal folle gesto da parte di persone, che per sadico divertimento o per incivile intolleranza, mostrano segni di una vera e propria pericolosità per la collettività. Timida e Tommy sono, così, scomparsi dalla zona e dopo una ricerca disperata, la cagnolina è stata ritrovata morta, lungo i binari della ferrovia, con il corpo dilaniato e una corda al collo che lascia intendere che sia stata trascinata a forza in quel luogo. Tommy, in stato di shoc, è stato ritrovato nelle campagne e messo in sicurezza. Si cerca per lui un’adozione degna dell’amore che merita.

Allarme per la pericolosità dei responsabili del crudele gesto

La morte di Timida è stata condannata dalle Istituzioni comunali, che denunciano la portata sociale del problema. “I fatti accaduti – ha, infatti commentato al nostro giornale Teresella Celesti, Assessore alla tutela degli animali d’ affezione e prevenzione al Randagismo del Comune di Siracusa – desolanti per la miseria e la disumanità, preoccupanti per la deliberata crudeltà che chiaramente svilisce il valore della vita, aprono uno scenario inquietante. L’uomo che agisce contro la vita non ha le strutture educative per stare al mondo: non conosce il limite delle sue azioni, non ha empatia, non sa dare valore alla sofferenza, peggio si sente forte, grande. L’emergenza è dunque educativa. Occorre ristabilire un principio: la Terra appartiene a tutti gli esseri viventi. Nessun suprematismo dunque”. L’invito è di accettare, anzi accogliere la vita di altri esseri, come forma più elevata di umanità. “Agli uomini – continua l’Assessore – sono dati strumenti, anche culturali, di intelligenza del mondo. La mancata tolleranza nei confronti degli animali vaganti e il volerli segregati nei canili, condannandoli di fatto all’ergastolo, è, a mio parere, un insulto alla vita. Credo che l’ azione educativa, o rieducativa, sia l’ antidoto alla cieca violenza”.

Sgomento e dolore da parte dei loro tutori

Dopo la scomparsa dei cani i volontari di Balzoo e Leal, insieme ad alcuni cittadini, si sono lanciati alla loro ricerca, fino alla macabra scoperta. “Dopo una giornata di disperazione – racconta Francesca Grasso, tutrice di Timida –, l’anziana cagnolina è stata ritrovata morta, a pezzi, sui binari della ferrovia, con una corda accanto e in un luogo dove non di sarebbe mai recata volontariamente. Nella migliore delle ipotesi è stata trascinata lì. Il suo strazio è il mio strazio, la conosco da sempre, non ha mai fatto del male ad anima viva. Questi criminali hanno agito per uccidere, in totale sprezzo della vita e dei sentimenti altrui. Siamo distrutti”. Fortunatamente Tommy, di cui è tutrice Laura Merlino, ora è in salvo, ma non dimenticherà facilmente la spietata violenza che ha sconvolto la sua vita e quella della sua compagna.

La Leal pretende chiarezza sui fatti

La Leal, lega antivivisezionista, ha deciso di presentare denuncia affinché venga fatta chiarezza sulla morte della povera Timida. “Siamo indignati e sconvolti – dice Gianmarco Prampolini, Presidente della Leal – che tali criminali agiscano indisturbati, causando dolore e morte ad animali che vivevano in quel luogo da anni. Come associazione chiediamo chiarezza e pene esemplari. La morte di Timida, direttamente o indirettamente, dipende dalla violenza agita da parte di questi soggetti. Tali azioni turpi non distruggono solo gli animali, ma anche le persone che hanno un legame con loro e il principio stesso di educazione alla legalità di cui le nuove generazioni hanno bisogno”.

Leal ha immediatamente conferito con le istituzioni comunali per cercare una soluzione congiunta, che tuteli la prassi degli animali di quartiere e assicuri i criminali alla giustizia. “Il Sindaco di Siracusa, Francesco Italia – spiega Roberto Brognano, responsabile Maltrattamento e Randagismo LEAL – ha espresso rabbia e dolore per la morte di Timida, che trasforma in tragedia il progetto inclusivo e moralmente evoluto dei cani di quartiere. Purtroppo alcune persone del posto vedevano come un problema due cagnolini anziani, fomentando odio. Non è bastato l’amore di tantissime persone, tra cittadini e associazioni, a fermare la mano criminale che ha sconvolto le loro e le nostre vite. Non ci fermeremo finché non ci sarà giustizia”.

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