venerdì, 28 Marzo, 2025
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Terremoto ai Campi Flegrei, paura nella notte: Meloni segue l’emergenza

La terra torna a tremare nei Campi Flegrei, riportando paura tra la popolazione. Alle 01:25 della notte, una forte scossa di terremoto di magnitudo 4.4, con epicentro in mare a poca distanza dal lungomare di Pozzuoli, ha svegliato migliaia di persone, venendo chiaramente avvertita non solo nella zona flegrea ma anche in tutti i quartieri di Napoli. Secondo i dati dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, il sisma ha avuto una profondità di appena 2 chilometri, un aspetto che ne ha amplificato la percezione e la forza delle vibrazioni. Il terremoto ha scatenato immediatamente il tam tam sui social e sulle chat, con molti cittadini che si sono riversati in strada per timore di ulteriori scosse. A Bagnoli e Pozzuoli, si sono registrati episodi di forte preoccupazione, con alcune persone che hanno notato la presenza di crepe nei muri delle abitazioni.
Nel bilancio attuale, non si segnalano danni gravi né feriti in condizioni critiche, anche se alcuni episodi hanno richiesto l’intervento dei vigili del fuoco. In particolare, a Pozzuoli, il crollo di un controsoffitto in un’abitazione ha intrappolato una persona sotto le macerie: il tempestivo intervento dei soccorritori ha permesso di estrarla viva e senza ferite gravi. Undici persone sono state soccorse negli ospedali della zona, per lo più per attacchi di panico o lievi ferite causate dalla rottura di vetri.

Scuole chiuse

A seguito della scossa, il Sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha disposto la chiusura delle scuole nella X Municipalità (Bagnoli-Fuorigrotta) per consentire ai tecnici di effettuare le verifiche di sicurezza sugli edifici scolastici. Parallelamente, è stata immediatamente attivata la Protezione Civile comunale, predisponendo aree di attesa per la popolazione in viale della Liberazione e in piazzale Ippodromo. Anche il Centro operativo comunale è entrato in funzione per coordinare gli interventi di emergenza e fornire assistenza ai cittadini. L’hub di Monteruscello è stato aperto per chi desidera trascorrere le ore successive alla scossa in un’area sicura. La scossa di stanotte si inserisce nel quadro del fenomeno del bradisismo, un movimento del suolo che interessa l’area flegrea da anni e che sta registrando un’intensificazione negli ultimi mesi. L’evento sismico di stanotte è il più forte dal 20 maggio 2024, quando un altro terremoto di magnitudo 4.4 colpì la stessa area.
“La scossa rientra nel fenomeno del bradisismo – ha dichiarato Manfredi – ed era attesa dagli esperti. Si tratta di un evento superficiale, quindi avvertito in modo più intenso dalla popolazione. I controlli sulle strutture sono già in corso, ma non ci aspettiamo danni significativi”. Dello stesso parere il Sindaco di Pozzuoli, Luigi Manzoni, che ha sottolineato l’importanza di gestire la tensione tra i cittadini: “La popolazione è stanca e spaventata, lo stress per questi eventi si accumula da più di un anno e mezzo. È fondamentale garantire un monitoraggio continuo e interventi rapidi”.

La politica chiede interventi straordinari

L’allarme è arrivato fino al governo nazionale, con il Premier Giorgia Meloni che ha seguito l’evolversi della situazione in contatto con il ministro per la Protezione Civile, Nello Musumeci, e il Capo del Dipartimento della Protezione Civile, Fabio Ciciliano. Il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha invece annunciato che sarà inviata una richiesta ufficiale al governo per un intervento straordinario di Protezione Civile: “Non è uno stato di allarme, ma servono più risorse e più tecnici per verificare la stabilità degli edifici. La sicurezza dei cittadini deve essere una priorità assoluta”.

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