“Esiste l’urgenza di una transizione energetica che sia concreta, pragmatica, sostenibile ed efficace”. Anche dalla Germania, dove è in visita ufficiale, il Capo dello Stato Sergio Mattarella è tornato a parlare di uno degli argomenti che più gli sta a cuore, così come in generale quello relativo all’ambiente. Un concetto, quello espresso ieri, ribadito nel corso di un suo intervento a Bonn, dove insieme al Presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier ha preso parte al seminario ‘La cooperazione tra Italia e Germania: un bene prezioso per l’Unfccc per la lotta al cambiamento climatico’ organizzato dall’Onu. E per Mattarella l’intensificazione delle catastrofi naturali è un fenomeno innegabile che influisce profondamente sulla vita quotidiana. Le conseguenze del cambiamento climatico, aggravate dai ritardi nella sua mitigazione, stanno privando molte persone del diritto fondamentale alla vita, costringendole a fuggire dai loro territori devastati: “Se vogliamo lasciare alle future generazioni un pianeta che possa prosperare e vivere in pace dobbiamo compiere tutti insieme progressi decisivi. Le conseguenze dei nostri ritardi sono sotto gli occhi di tutti e sempre nefaste”.
Tema sottovalutato
Durante il suo intervento al seminario, Mattarella, come anticipato, ha lanciato un appello deciso per una transizione energetica che sia “concreta, pragmatica, sostenibile ed efficace”. Il Presidente ha criticato aspramente le risposte tradizionali e inutili finora adottate per affrontare la questione della tutela dell’ambiente: “Per troppo tempo abbiamo affrontato in modo inadeguato la questione della tutela dell’ambiente e del cambiamento climatico”, ha detto, sottolineando come sia stata spesso creata una falsa dicotomia tra le esigenze immediate della gestione dell’esistente e la necessità di garantire un futuro sostenibile per le prossime generazioni.
Secondo il Capo dello Stato, l’unica via percorribile è quella di una cooperazione robusta tra Stati, accompagnata da obiettivi condivisi e dall’impiego di risorse straordinarie: Soltanto attraverso la cooperazione possiamo imprimere l’indispensabile accelerazione alla lotta al cambiamento climatico e alla transizione energetica globale”. Un aspetto particolare del discorso di Mattarella è stato il richiamo alla partnership tra Italia e Germania. Entrambi i Paesi, con le loro storie e le loro risorse, possono fungere da modelli di responsabilità e cooperazione a livello europeo e globale.
Europa leader
Mattarella successivamente ha sottolineato che, sebbene il peso dell’Unione europea sull’equilibrio ecologico globale possa sembrare esiguo rispetto a quello di altre potenze industriali, questo non diminuisce l’importanza delle sue scelte. Il Presidente ha definito le politiche di molti di questi Paesi “fuori dal tempo”, evidenziando la necessità per l’Europa di posizionarsi come leader nella lotta contro il cambiamento climatico, puntando su un futuro che incoraggi pratiche sostenibili e innovative.
Rapporto Draghi
In questo contesto, il Capo dello Stato ha citato il Rapporto Draghi, che ammonisce circa il rischio di fallimento dell’Europa se non ci sarà un impegno coerente nelle politiche ambientali: Ricette semplicistiche per problemi complessi sono adatte agli imbonitori”, ammonendo sul fatto che le sfide climatiche richiedono soluzioni articolate e lungimiranti, non facili slogan. Da ricordare che oggi Mattarella e Steinmeier saranno a Marzabotto per la commemorazione delle vittime della strage da parte delle SS naziste.