Il bilancio delle vittime nell’Europa centrale e orientale è salito a otto mentre la tempesta Boris continua a devastare la zona, causando inondazioni di vasta portata. Una persona è annegata domenica nella Polonia sud-occidentale, un pompiere impegnato nelle operazioni di soccorso è morto in Austria e altre due persone sono state uccise in Romania. Migliaia di persone sono state evacuate domenica dalle loro case nella Repubblica Ceca dopo giorni di piogge torrenziali che hanno fatto esondare i fiumi in diverse parti della regione. Il sistema di bassa pressione ha portato forti piogge dall’Austria alla Romania, causando alcune delle peggiori inondazioni degli ultimi trent’anni nelle aree più colpite della Repubblica Ceca e della Polonia.
Emergenza di livello 4
Migliaia di case sono state danneggiate durante il fine settimana, ponti sono stati spazzati via e almeno 250.000 famiglie, principalmente nella Repubblica Ceca, hanno subito interruzioni di corrente. In Cina, le autorità si preparano a forti piogge mentre un potente tifone si avvicina alla costa orientale densamente popolata del paese. In Myanmar oltre 100 morti e 320mila sfollati. Il Ministero per la Gestione delle Emergenze di Pechino ha annunciato che il tifone Bebinca ha toccato terra lungo una fascia costiera che include la megalopoli di Shanghai. La tempesta sta portando rovesci “forti o torrenziali” con “piogge intense o estremamente intense”. Sabato il Ministero delle Risorse Idriche ha lanciato una risposta di emergenza di livello quattro per le inondazioni a Shanghai e nelle province di Jiangsu, Zhejiang e Anhui. Nelle Filippine, sei persone sono morte e almeno due risultano disperse a causa della tempesta tropicale Bebinca. È il sesto ciclone tropicale a colpire le Filippine da gennaio di quest’anno, interessando oltre duecentomila persone in circa 300 villaggi. In media, le Filippine sono colpite da 20 tifoni ogni anno, causando gravi inondazioni, frane e altri disastri naturali.