mercoledì, 1 Maggio, 2024
Società

Bullismo e cyberbullismo. In Sicilia nasce il numero verde per chat e denunce

Un numero verde e una chat per l’ascolto e la denuncia di atti di bullismo e cyberbullismo. In Sicilia nasce una linea per bambini, adolescenti e adulti che vogliono chiedere supporto e consulenza. Il servizio, attivo da oggi, sarà disponibile dal lunedì al venerdì dalle 14 alle 20. Il numero verde (800.280.000) e la chat (sul sito www.1nessuno100giga.it) sono gestiti dalla Fondazione onlus Telefono Azzurro e il servizio si inserisce nell’ambito del progetto pilota “1nessuno100giga”, elaborato dall’Ufficio scolastico regionale per la Sicilia e finanziato con quasi 2,4 milioni di euro dalla Regione Siciliana, attraverso l’assessorato dell’Istruzione e della Formazione professionale. Partner del progetto sono la piattaforma Elisa, del ministero dell’Istruzione e del merito, la Fondazione Carolina e il movimento antibullismo MaBasta. “Con questa iniziativa intendiamo offrire nuove possibilità ai più giovani, ma anche agli adulti, per condividere il disagio che può derivare dall’essere vittima di episodi di bullismo o di cyberbullismo. Due fenomeni che purtroppo caratterizzano la società contemporanea, fortemente digitalizzata. Il nostro obiettivo è quello di far sentire alle vittime che avranno sempre un canale di ascolto e di aiuto a loro dedicato”, dice il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani.

Fenomeni “subdoli e striscianti”

“Dobbiamo essere sempre pronti a contrastare quei fenomeni, spesso subdoli e striscianti di sopraffazione fisica e psicologica, proprio mentre il mondo digitale amplifica e inasprisce il fenomeno. Per questo, abbiamo contribuito, anche economicamente, a questo progetto molto articolato e approfondito, del quale la linea d’ascolto, gestita da un ente assolutamente affidabile come Telefono Azzurro, è parte fondamentale”. L’importante progetto interistituzionale, si legge in una nota, è frutto della legge regionale del 2021 dedicata agli “Interventi per la prevenzione e il contrasto ai fenomeni del bullismo e del cyberbullismo sul territorio della Regione”, dichiara l’assessore regionale all’Istruzione e alla formazione professionale, Mimmo Turano. Il coordinamento, sottolinea la nota, è affidato a una cabina di regia che ha elaborato le linee guida.

I Centri territoriali di supporto

Le attività, prosegue la nota, si svolgeranno per tutto il 2024 e saranno sviluppate da nove Centri territoriali di supporto (Cts), ovvero una scuola per ogni provincia con una consolidata esperienza in materia di inclusione e nuove tecnologie. Ogni Centro ha organizzato un determinato numero di snodi provinciali, ciascuno composto da circa 16 istituti, per diffondere in modo capillare le azioni del progetto che vede complessivamente la partecipazione di 802 istituzioni scolastiche statali del primo e secondo ciclo di istruzione. Il liceo scientifico Galileo Galilei di Palermo, in qualità di capofila della rete regionale, ha anche il compito di coordinare la piattaforma di ascolto affidata alla Fondazione Onlus Telefono Azzurro.

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