giovedì, 9 Maggio, 2024
Esteri

La Cina pattuglia il Mar Cinese Meridionale in risposta alle esercitazioni navali americane

L’armata cinese ha annunciato di aver effettuato missioni di sorveglianza aeree e navali, assicurando di avere sotto controllo qualsiasi azione che perturbi la pace nel Mar Cinese Meridionale. Tale comunicato sembra essere una reazione alle recenti manovre navali promosse dagli Stati Uniti e dai loro alleati. I ministri della difesa di Stati Uniti, Giappone, Australia e Filippine hanno dichiarato sabato l’intenzione di condurre esercitazioni navali congiunte per garantire il rispetto dello stato di diritto e la libertà di navigazione e sorvolo in quelle acque. La regione del Mar Cinese Meridionale, essenziale per il traffico marittimo, è da tempo al centro di dispute territoriali tra la Cina e diverse nazioni del sud-est asiatico. In particolare, dallo scorso anno sono intensificati gli attriti con le Filippine, con cui gli Stati Uniti hanno pattugliato congiuntamente in segno di solidarietà.

Questioni territoriali

La Cina sostiene che l’intervento statunitense acuisca le tensioni interferendo nelle questioni territoriali. Una dichiarazione sintetica del Comando del Teatro Meridionale dell’esercito cinese ha confermato l’organizzazione di pattuglie, sottolineando che ogni manovra militare perturbatrice nel Mar Cinese Meridionale è monitorata e controllata. Tale dichiarazione non faceva alcun riferimento esplicito agli Stati Uniti o alle loro esercitazioni. Analogamente, anche la dichiarazione degli Stati Uniti e alleati ometteva qualsiasi menzione della Cina; tuttavia, i quattro paesi hanno ribadito l’importanza e la validità giuridica del verdetto arbitrale internazionale del 2016 che ha respinto le rivendicazioni espansionistiche cinesi nella regione. Si prevede che l’escalation di tensioni nelle acque dispute dominerà le discussioni durante il summit che vedrà il presidente statunitense Joe Biden ospitare i leader di Giappone e Filippine alla Casa Bianca questa settimana.

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