L’ex Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha versato una cauzione di 175 milioni di dollari per prevenire il sequestro dei suoi asset in seguito al processo per frode civile a New York. Questo pagamento ha impedito alla procuratrice generale di New York Letitia James di agire contro le proprietà di Trump, che includono la Trump Tower, un resort e campo da golf a Westchester e la residenza di Mar-a-Lago in Florida. Trump è stato ritenuto colpevole il 16 febbraio di aver gonfiato il suo patrimonio netto per ottenere condizioni più favorevoli sui prestiti e le polizze assicurative. Inizialmente, la cauzione stabilita era di 454 milioni di dollari, ma il 25 marzo una corte d’appello ha congelato la sentenza del giudice Arthur Engoron a condizione che Trump pagasse la somma ridotta entro un termine di 10 giorni. Trump ha respinto tutte le accuse, definendo il caso una persecuzione politica orchestrata dalla procuratrice generale Letitia James, esponente del partito democratico che lo ha citato in giudizio nel 2022.
Il giudice Engoron ha emesso una sentenza di 92 pagine che illustra come Trump abbia istruito i suoi collaboratori a manipolare il valore delle sue proprietà per oltre un decennio al fine di raggiungere il patrimonio netto desiderato, prima di entrare in politica.
Altri procedimenti
Oltre al processo per frode civile, Trump affronta altri procedimenti legali, incluso un’accusa penale a New York per cui si è dichiarato innocente, una seconda accusa per aver occultato pagamenti a una pornostar e due casi separati per aver tentato di sovvertire la sconfitta elettorale del 2020 e aver maneggiato in modo improprio documenti classificati dopo aver terminato il suo mandato. Trump ha dichiarato la sua innocenza in tutte le accuse.