giovedì, 9 Maggio, 2024
Attualità

Il vino bianco è preferito al rosso. Italia primo produttore

Focus Oiv su produzione e consumo di vino in base ai 'colori'

Le tendenze della produzione mondiale di vino nel periodo 2000-2021 mostrano il sorpasso del vino bianco sul rosso: il primo è stimato in 130 milioni di ettolitri, circa il 50% della produzione totale, mentre il rosso è a 110 milioni di ettolitri e rappresenta il 42% della produzione globale. Il sorpasso è atteso da tempo visto il trend del consumo e gli esperti ritengono che nei prossimi anni possa aumentare perché vengono sempre più ricercati i vini con bassa gradazione alcolica.

Il report Oiv

Il trend è monitorato dall’Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino (Oiv), in uno studio in cui emerge come le “grandi potenze” produttrici, Italia e Francia soprattutto, negli ultimi 20 anni, hanno ridotto la produzione dei vini rossi con il nostro Paese che ha puntato sempre più sul prosecco al contrario dei francesi che, invece, hanno optato per il rosato. I vini rosè, infatti, sono anch’essi aumentati nella produzione arrivando a coprire l’8% del totale, con 21 milioni di ettolitri. Il calo del vino rosso è stato compensato dai produttori di paesi come il Cile, Argentina, Australia, Stati Uniti e Sud Africa.

Consumi su in Cina e Usa

Nel 2021, la produzione di vino rosso è diminuita del 25% sul suo picco nel 2004, di pari passo anche la richiesta, negli ultimi venti anni, è andata a ribasso, soprattutto negli storici mercati europei, Germania, Francia, Italia e Spagna. In Cina, Stati Uniti, Russia e Brasile, invece, i consumi negli ultimi venti anni sono in crescita. I grandi produttori di vino bianco, dopo l’Italia, sono Francia e Spagna. L’incremento della domanda è legata agli spumanti che hanno trovato grande successo in Usa, Germania e Regno Unito.

Le quantità

Secondo il Focus Oiv 2023 l’Italia, primo produttore al mondo nel 2021, ha rappresentato, con il proprio vino, il secondo mercato mondiale, con una stima di 24,1 milioni di ettolitri: 9 milioni di ettolitri di rosso, 14,2 milioni di bianco, 1 milione di rosati. Nel periodo 2000-2021, l’Italia ha visto una crescita costante dei consumi di vini bianchi e rosati (rispettivamente + 10% e 15,4%), mentre il consumo di vino rosso è diminuito del 30,6%. Gli Stati Uniti, invece, sono i primi consumatori di vino bianco e rosso, nel 2021, con un totale complessivo di 33,1 milioni di ettolitri (ovvero il 14,1% del consumo mondiale). Di questi, 11,5 milioni di ettolitri sono per il vino rosso, 18,3 per il vino bianco e 3,2 per il vino rosato.

Germania primo importatore

La Germania è il primo importatore del vino in volume, con un mercato rimasto stabile nel periodo 2000-2021, soprattutto in termini di volumi totali ma conferma la tendenza globale nella scelta dei consumi: è diminuita, infatti, la quota del vino rosso dal 56% nel 2000 al 48% nel 2021; bianchi e rosati, invece, aumentano, rispettivamente, di 5 e 2 punti percentuali. Ci sono, però, eccezioni, come il Regno Unito, quinto mercato al mondo, dove, dal 2000, il consumo di vino è aumentato in modo significativo, compresi i rossi che, nel 2021, si prendono il 40% del totale (ma era al 48% nel 2018); stabile il bianco, mentre il rosato è aumentato dal 5% nel 2000 al 12% del 2021.

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