giovedì, 2 Maggio, 2024
Esteri

Pentagono: senza finanziamenti, non possiamo riparare le armi fornite all’Ucraina

Il Pentagono ha affermato che la mancanza di fondi non solo pregiudica la capacità degli Stati Uniti di inviare armi all’Ucraina, ma anche di aiutare con la riparazione di quelle già fornite. Lo ha detto in un briefing il portavoce del Dipartimento della Difesa americano, Patrick Ryder. Ha ricordato che, a causa della mancanza di fondi, il Pentagono non può prelevare le armi dalle proprie scorte, il che gli impedisce di “soddisfare i bisogni più urgenti dell’Ucraina sul campo di battaglia, compresi proiettili di artiglieria, armi anticarro, missili di difesa aerea”.

“Inoltre, senza finanziamenti aggiuntivi, non possiamo fornire sistemi e attrezzature per soddisfare le esigenze a medio e lungo termine e aiutarli a mantenere i sistemi che abbiamo già fornito in passato”, ha sottolineato Ryder.

Ha aggiunto che il Pentagono continuerà a lavorare con il Congresso e solleciterà una decisione sui finanziamenti aggiuntivi il prima possibile. Gli Stati Uniti hanno già affermato in precedenza che è necessario decidere quanto prima sugli aiuti all’Ucraina, perché i prossimi mesi saranno cruciali.

Secondo i media, i principali aiutanti del presidente degli Stati Uniti Joe Biden, in una sessione a porte chiuse del Congresso, hanno avvertito che senza l’approvazione di ulteriori aiuti militari all’Ucraina, al fronte sarebbero possibili gravi difficoltà. Il consigliere per la sicurezza nazionale del presidente degli Stati Uniti, Jake Sullivan, e il direttore dell’intelligence nazionale, Avril Haynes, hanno avvertito i parlamentari che l’Ucraina esaurirà alcune capacità di difesa aerea e di artiglieria nelle prossime settimane. Sullivan ha sottolineato che la situazione dell’Ucraina peggiorerà nel corso dell’anno. I collaboratori di Biden hanno affermato che se il Congresso non fornirà ulteriori aiuti militari all’Ucraina nei prossimi giorni, la Russia potrebbe vincere la guerra nel giro di alcuni mesi nella migliore delle ipotesi.

Il gruppo bipartisan del Congresso, che ha preso parte all’incontro, è stato concorde sul fatto che fornire aiuti all’Ucraina rappresenti una priorità per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti, confermando che, tuttavia, permangono delle differenze su come procedere a livello legislativo.

Il progetto prevede più di 60 miliardi di dollari per sostenere l’Ucraina, 14 miliardi di dollari per Israele e la stessa cifra per misure di lotta all’immigrazione clandestina alla frontiera meridionale.

Inoltre, i collaboratori di Biden hanno anche detto ai membri del Congresso che la mancanza di aiuti non colpirà solo l’Ucraina, ma potrebbe costringere altri Paesi che fanno affidamento sugli Stati Uniti, tra cui Giappone e Corea del Sud, a dare uno sguardo nuovo alle loro alleanze.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy ha più volte ricordato che qualsiasi “pausa” nella difesa dell’Ucraina contro l’invasione russa aiuterebbe solo Mosca a riarmarsi e le permetterebbe di “schiacciare” l’Ucraina.

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