sabato, 27 Aprile, 2024
Regioni

La Locride scrive, il Papa risponde: una lettera ‘celeste’ alle speranze dei calabresi

Non capita tutti i giorni che una richiesta di aiuto, di speranza e di attenzione giunga fino alle porte di Santa Marta, la dimora del Santo Padre in Vaticano. Eppure, proprio dalla Locride, l’ultimo lembo della Calabria, è partita una missiva che ha catturato l’attenzione del Papa.

Salvatore Zoccali, riprendendo un articolo a firma dell’Avvocato Tommaso Marvasi pubblicato da ‘la Discussione’ in cui ha parlato della sua “passione ancestrale” per la Locride (“i luoghi che gli hanno dato i natali”), ha inviato una lettera al Pontefice esprimendo il desiderio che la loro amata terra possa trovare una speranza di vita e un futuro per le generazioni future.

Storia e tesori di un territorio

Nelle loro parole, la Locride è descritta come un territorio ricco di storia millenaria e tradizioni profonde, geloso di sé, ma felice di rivelare i suoi autentici tesori quando si scoprono.

I due autori hanno descritto poeticamente la bellezza della Locride quando i venti del quadrante Nord, soprattutto il maestrale, trasformano il mare in uno dei più belli al mondo. L’aria pulita del vento, hanno affermato, allontana l’orizzonte, rendendo il mare una tavola azzurra e trasparente.

Appello per la rinascita

La Locride, inoltre, è un territorio che conserva con orgoglio il suo spirito, con l’Aspromonte che significa ‘monte lucente’ e custodisce boschi millenari.

Tuttavia, dietro l’incanto della natura, emergono lamenti sinceri e veri: dissesto idrogeologico, strade sconnesse, antichi luoghi di culto e memoria trascurati. Nonostante gli sforzi di molti amministratori locali, la Locride sembra essere relegata agli ultimi posti, un luogo di “gente onesta e laboriosa” che recita il ‘Laudato sì’ ogni giorno, ma che lotta per offrire una condizione di vita adeguata.

L’ambiente da tutelare

La lettera a Francesco è un grido di disperazione e un appello alla speranza. Zoccali e Marvasi (anche ideatore e organizzatore della manifestazione ‘Polsi Ambiente’) si rivolgono al Vescovo di Roma affinché, come Pastore degli ultimi, possa ispirare coloro che detengono il destino della Locride a sollevarla dal degrado e dalla povertà. Chiedono che il Papa sia un precursore di un mondo da conservare e mettere al servizio dell’umanità.

La risposta del Pontefice

La risposta del Santo Padre, affidata all’Assessore della Segreteria di Stato, mons. Roberto Campisi, conferma la partecipazione del Pontefice alla questione sociale sollevata nella lettera. Sottolinea che la Santa Sede interviene costantemente a sostegno di tali tematiche, proponendo il Magistero del Sommo Pontefice anche presso organismi internazionali.

La speranza dei fedeli

Il gesto del Santo Padre è un riconoscimento delle sfide che affliggono la Locride e un impegno a sostenere gli sforzi per la tutela e il riscatto del territorio. In risposta alle speranze e ai sogni dei fedeli calabresi, Francesco offre un incoraggiamento divino, un messaggio di solidarietà che va oltre le frontiere geografiche.

Il Papa non dimentica gli umili

Così, mentre il mondo affronta grandi sfide e guerre, il Papa non dimentica le richieste umili e sincere provenienti dai luoghi più remoti, dimostrando che la compassione e l’attenzione pastorale del Santo Padre abbracciano ogni angolo del pianeta, compresa la Locride.

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