giovedì, 2 Maggio, 2024
Politica

Regi decreti in soffitta. Ma non si semplifica senza le parti sociali

Casellati cancella vecchie norme

Ci sono ancora 33.000 Regi decreti (….siamo una repubblica dal 1946…) ancora in vigore. Il Ministro Casellati ha preso la ramazza e ha deciso di fare piazza pulita. Ne ha già mandati in soffitta alcune migliaia e a breve cancellerà in totale 5.000 in più dei 20.000 programmati. Un lavorone, un’opera certosina che richiede precisione. Questa semplificazione normativa è uno dei tanti passi che il nostro Stato deve fare per alleggerire se stesso, e soprattutto i cittadini, non solo da leggi vecchie ma anche da un groviglio di norme spesso in contraddizione tra loro, che soffocano la vita quotidiana e rendono faticosi gli sforzi di chi vuole creare ricchezza per il Paese.

Confidiamo nelle capacità del Ministro Casellati e dei suoi valenti collaboratori. Ma servono altre modalità di intervento che coinvolgono direttamente i soggetti che soffrono per la farraginosità delle norme e delle procedure decisionali.

Si tratta di un labirinto di regole in cui è facile perdersi ed è forse questo uno dei motivi per cui nessuno ci si avventura. Eppure una soluzione ci sarebbe.

I migliori conoscitori delle assurdità di certe norme e procedure sono soprattutto coloro che quotidianamente ci si imbattono. E sono costoro che lo Stato dovrebbe utilizzare come suoi “consulenti” per andare ad individuare le regole da cancellare o cambiare. Cosa fare?

Istituire delle commissioni miste composte dai rappresentanti di vari settori dell’economia e da funzionari dello Stato con il compito di individuare le regole sbagliate o aggrovigliate e di decidere insieme il modo per superarle.

È un lavoro che si può svolgere in contemporanea su vari tavoli e portare, nel volgere di qualche mese, ad una dettagliata mappatura di norme e procedure sbagliate, superate, irrazionali, incongruenti. Questa mappatura sarebbe corredata da proposte concrete per rendere tutto più semplice ed efficiente. Toccherebbe poi al Governo presentare al Parlamento la più gigantesca operazione di semplificazione e sburocratizzazione mai vista.

Nulla è impossibile. Finora la sburocratizzazione è stata affidata solo alla burocrazia… Ma semplificare senza la competenza e la collaborazione delle parti sociali è un errore madornale.

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