sabato, 27 Aprile, 2024
Attualità

Congresso Confsal. Tajani: “Troppa burocrazia sfavorisce chi crea lavoro”

Casellati: “Disparità salariale tra uomini e donne”

Il decimo congresso della Confsal, in corso fino a domani a Roma e dedicato al tema del valore del lavoro, ha visto stamattina la giornata clou. L’ospite più atteso è stato il Ministro degli Esteri Antonio Tajani. Il vicepremier, dopo aver bocciato la decisione della Bce di aumentare i tassi di interesse (“rischiamo la recessione”), ha ‘sponsorizzato’ il dl lavoro, un testo che per il forzista rappresenta “un primo passo e che indica la direzione da seguire nei prossimi anni. Ma il governo lavora anche per il cuneo fiscale, ai premi legati alla produttività che devono essere detassati”. Secondo Tajani tanto c’è da fare, a partire dal combattere un’inflazione ancora alta, “anche se sta diminuendo grazie alle misure del governo. In questo momento aumentare il costo del denaro significa mettere in difficoltà le imprese, che a causa dei prestiti troppo alti rinunciano ai loro progetti e aspettano tempi migliori”.

Tre fattori per l’Italia

L’Italia, secondo il titolare della Farnesina, deve oggi puntare su tre fattori a favore delle imprese, produttività, efficienza e competitività: “Il lavoro – ha detto Tajani – lo possiamo costruire attraverso chi intraprende, quindi dobbiamo mettere gli imprenditori nelle condizioni giuste, impegnandoci per l’abbattimento burocratico. Perché la burocrazia ci vede indietro rispetto al resto d’Europa”. Il Ministro ha voluto spingere poi il piede sull’acceleratore parlando di meritocrazia: “Questo Paese non può perdere le migliori intelligenze, costrette ad andare all’estero perché non vengono valorizzate o riconosciute giustamente. Chi lavora bene ha il diritto ad andare avanti nella carriera anche se non è iscritto a un partito o a un sindacato”. Poi un plauso al capitale umano del Sud che è stato determinante per la crescita del Settentrione (“Il Meridione non può essere considerato un peso”) e un pensiero sulle pensioni: “La riforma va fatta, sulle minime abbiamo preso un impegno, entro cinque anni, ad arrivare a mille euro al mese”.

Parola alla Casellati

Tra gli interventi più attesi, quello della Ministra delle Riforme costituzionali Maria Elisabetta Alberti Casellati che si è soffermata sulla disparità salariale tra uomo e donna. Un problema che va trattato perché “quando si impiegano più figure femminili nelle imprese abbiamo notato che il Pil aumenta, quindi bisogna dare la possibilità alle donne di lavorare e metterle nella condizione di conciliare famiglia e lavoro”.

Blocco del turnover negativo

Ospite del congresso della Confsal, anche il Ministro della Pa Paolo Zangrillo che ha bocciato il blocco del turnover della Pubblica amministrazione: “Abbiamo perso 300mila persone del 2009 al 2019”.  Padrone di casa, Angelo Raffaele Margiotta, confermato proprio segretario della Confederazione generale dei sindacati autonomi lavoratori. Per lui le priorità sono i disoccupati, le nuove generazioni, il rinnovo dei contratti dei pubblici dipendenti e la riforma delle pensioni.

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