venerdì, 26 Aprile, 2024
Agroalimentare

Agroalimentare e Tessile: Progetto TrackIT blockchain

Le rilevazioni OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico) su contraffazione e pirateria svelano che il commercio mondiale delle merci italiane contraffatte si attesta intorno ai 32 miliardi di euro, di cui il 30% circa è costituito dai settori agroalimentare, tessile e in particolar modo abbigliamento. A tal proposito, l’Agenzia per l’internazionalizzazione e la promozione delle imprese italiane (ICE) lancia il progetto “TrackIT blockchain” mettendo a disposizione di 300 aziende dei settori coinvolti un servizio standard per la tracciabilità dei prodotti Made in Italy; l’Agenzia ICE ha stabilito di aprire una seconda sessione di adesioni al progetto prorogandone la scadenza al 31 agosto 2023. Il blockchain è un particolare tipo di registro digitale di dati, realizzato appunto in blocchi concatenati, che si differenzia da un database classico per la modalità di memorizzazione delle informazioni. Nel blockchain le informazioni sono salvate in forma crittografata, tramite operazioni definite transazioni, che vengono associate in modo indelebile alla data e l’ora in cui sono state eseguite; tutte le informazioni registrate generano quindi una catena cronologicamente ordinata dal momento della creazione stessa; per le sue caratteristiche di immutabilità, il blockchain è spesso descritto come un libro mastro digitale. L’uso della tecnologia blockchain consente alle piccole e medie imprese esportatrici italiane (PMI) di creare un nuovo canale di comunicazione diretto con i potenziali acquirenti attraverso il quale l’azienda può “raccontare” il valore dei propri prodotti in modo trasparente ed affidabile. Nel settore agroalimentare, ad esempio, l’iniziativa permetterà di contrastare con maggior forza il fenomeno dell’Italian Sounding (marchi evocativi dell’Italia, ma che non sono Made in Italy) offrendo al consumatore informazioni attendibili sul processo produttivo ed esaltando al tempo stesso i valori collegati al territorio e alla cultura di origine. Nella filiera della moda e dell’industria tessile, l’adozione blockchain può invece migliorare la trasparenza dell’offerta italiana, valorizzarne l’unicità e la storia e rafforzare la tutela del marchio Made in Italy proteggendolo dai fenomeni di contraffazione e pirateria. L’Agenzia ICE offre dunque alle PMI gli strumenti per rendere queste opportunità concretamente accessibili sullo scenario internazionale; un prodotto tracciato attraverso i registri blockchain acquista valore e vantaggio competitivo sui mercati esteri, in particolare in quelli maturi. L’adesione al progetto è a titolo gratuito. Tutti i dettagli sono visionabili sul sito ice.it

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