domenica, 28 Aprile, 2024
Sanità

Medici, Associazioni di pazienti e famiglie: salvare il Servizio sanitario nazionale

Sanità, la protesta si allarga. Al Governo il documento per rilanciare ospedali, cure e assistenza

Sono in tanti ed hanno deciso di protestare a braccetto con i medici in difesa del Servizio sanitario nazionale con lo slogan : “Solo se stiamo dalla stessa parte potremo vincerla”.
A rispondere in modo convinto all’appello dell’Anaao Assomed, e della Intersindacale medica (che raccoglie le sigle della sanità pubblica), che per martedì 16 a Roma terranno una manifestazione nazionale, sono le
Associazioni di pazienti, dei famigliari e del volontariato in campo sanitario. Le motivazioni dell’adesione alla protesta sono scritte in sinergia tra medici e associazioni in un unico documento che è alla base non solo delle rivendicazioni ma ci sono proposte, iniziative e progetti tali da potere “salvare” la sanità da un pericoloso e imminente crollo.

L’appello alla mobilitazione

“I medici e i dirigenti sanitari dell’Anaao Assomed e le Associazioni di cittadini, di pazienti e di professionisti sanitari, promuovono un appello e una mobilitazione in difesa del Servizio sanitario nazionale”, si legge nella nota dove si elencano i numerosi problemi degli ospedali e dei servizi pubblici sanitari.

Tenuta delle cure a rischio

Le Associazioni sottolineano il loro profondo disappunto per quanto accade. “La tenuta del sistema è oggi a rischio tra tagli, carenze e mancati investimenti che rendono difficile l’accesso dei cittadini ai servizi
sanitari, anche per il peggioramento senza precedenti delle condizioni di lavoro dei Medici e dei Dirigenti sanitari, in perdurante carenza numerica”, di sottolinea nel documento, “Il diritto alla salute, che la
Costituzione vuole uno e indivisibile, è oggi declinato in 21 modi diversi, figli di autonomie regionali che violano il principio costituzionale di uguaglianza dei cittadini, e negato in tempi di attesa che si misurano in semestri, pronto a diventare una commodity di lusso”.

Differenze tra ricchi e poveri

Le Associazioni inoltre sottolineano come le decisioni del Governo come il progetto di autonomia differenziata rischiano di accentuare le differenze di cure e investimenti, tra Regioni, portando “in una
ulteriore parcellizzazione basata sulla spesa storica nella logica del povero sempre più povero e ricco sempre più ricco in un momento in cui sarebbe necessaria una più forte presenza dello Stato e una maggiore unità di intenti delle sue articolazioni nella difesa della salute dei cittadini, specie dopo le fasi drammatiche del Covid”.

Sanità in “prognosi riservata”

Nell’esaminare le difficoltà le Associazioni parlano di una “sanità pubblica in prognosi riservata”. “Il definanziamento previsto nei prossimi anni costringerà, ulteriormente, molti cittadini a pagare le
cure di tasca propria e ne spingerà tanti altri nel limbo, già oggi affollato, di coloro che non possono permetterselo”, sottolineano illustrando i problemi da affrontare, “i segnali di una sanità pubblica
in prognosi riservata sono molteplici: l’agonia delle strutture deputate alla emergenza-urgenza, unica via lasciata aperta alle cure pubbliche, ridotta a spazio affollato, indecoroso e, spesso, indecente; il boom
delle cooperative di medici a gettone, con compromissione della qualità e della sicurezza delle cure”

I punti critici della vertenza

La nota con i riferimenti ai punti critici della sanità è anche alla base della protesta che di allarga in tutti i campi che sono afferenti la sanità. Le Associazioni citano, ad esempio, la fuga di giovani e meno
giovani dal lavoro pubblico, così come la lunghezza delle liste di attesa per rispondere ai bisogni di salute dei cittadini”. In particolare la nota rileva come per molti c’è la necessità stringente “di ricorrere alla sanità privata, con oneri insostenibili per persone con patologie croniche”. La nuova alleanza sociale C’è una parte del documento in cui si afferma a chiare lettere quest’anno nuova sinergia tra professionisti, malati e cittadini. Un cambio di passo positivo nel valutare il futuro della sanità. “Medici e cittadini”, fanno presente le
Associazioni, “vivono lo stesso dramma su parti opposte della barricata, in un sistema che ancora regge solo perché chi è rimasto in corsia e nei servizi continua a credere nella alleanza terapeutica con i cittadini
dando prova di abnegazione, senso del dovere e professionalità.
Nonostante tutto”.

Le richieste al Governo

Oltre la protesta medici e associazioni puntano sulle scelte da fare, in termini di risorse da impiegare e come migliorare il servizio pubblico. “È necessario investire sul Fondo Sanitario nazionale, l’Italia”, scrivono i firmatari del progetto di rilancio, “è all’ultimo posto tra i Paesi del G7 per spesa pubblica nella tutela della salute, sia in rapporto al Pil che pro capite; incrementare il personale e i posti letto negli ospedali, e contestualmente rafforzare la sanità territoriale, per garantire la continuità e il miglioramento dell’applicazione del dettame costituzionale a un servizio sanitario, pubblico e nazionale, che renda accessibili a tutti i cittadini prestazioni sanitarie appropriate, contro le liste d’attesa semestrali e i viaggi della speranza”.

Il diritto alla salute

“Chiediamo quindi interventi legislativi”, si fa presente nel documento che sarà presentato al Governo, “a tutela dei soggetti con malattie croniche e dei Lea spesso disattesi, che incidono pesantemente sulla qualità e quantità di vita delle famiglie. Abbiamo impiegato molti anni per costruire la più grande infrastruttura sociale e civile del Paese. Romperla risulterà facile, ma difficilissimo evitare che siano”, conclude la nota dei medici e delle Associazioni, “poi, reddito e residenza a decidere della salute di ognuno. Il diritto alla salute dei cittadini è strettamente legato al destino professionale dei Medici e dei dirigenti sanitari dipendenti. Perciò, la battaglia in difesa della sanità pubblica è la battaglia di tutti”.

Medici & Associazioni

“Solo se stiamo dalla stessa parte potremo vincerla”. Questo lo slogan e queste le Associazioni dei medici, dei volontari e dei pazienti. Anaao Assomed Admo Associazione Nazionale Donatori Midollo Osseo Aisla Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica Aistom Associazione Italiana Stomizzati Amici Ets Associazione Nazionale per le Malattie Infiammatorie Croniche dell’Intestino Aned Associazione Nazionale Emodializzati Anlaids Associazione Nazionale per la Lotta contro l’Aids Apsilef Associazione Professioni Sanitarie Italiane Legali E Forensi Apmarr Associazione Nazionale Persone Con Malattie Reumatologiche e Rare Aps Associazioni Pazienti Bpco Cittadinanzattiva Europa Donna Italia Famiglie Sma Associazione che raduna affetti e genitori di affetti da Atrofia Muscolare Spinale, familiari e simpatizzanti.
Favo Federazione Italiana delle Associazioni di Volontariato in Oncologia Federasma e Allergie Federazione Italiana Paziente Odv Fincopp Odv Federazione Italiana Incontinenti e Disfunzioni del Pavimento Pelvico
Forum Trapianti Nadir Ets Uildm Unione italiana lotta alla Distrofia Muscolare.

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