mercoledì, 1 Maggio, 2024
Ambiente

Ambiente: qualità aria monitorata con le api

È ormai acclarato che l’inquinamento atmosferico si ripercuote sulla salute dell’uomo, comportando talvolta affezioni alle vie respiratorie e all’apparato cardiocircolatorio fino a causare decessi prematuri. Gli effetti dell’inquinamento atmosferico, non solo ricadono sulla nostra salute, ma si riflettono anche sugli ecosistemi e sul clima.

Per tale motivo, il monitoraggio della qualità dell’aria diventa sempre più importante per la nostra salute e, in questa direzione, le api ricoprono un ruolo fondamentale. Infatti, i ricercatori del Centro di Agricoltura e Ambiente, CREA, hanno avviato l’innovativo progetto “Bees for Integrated Air Quality Monitoring” di monitoraggio integrato per la valutazione della qualità dell’aria con l’obiettivo di acquisire una conoscenza più completa o approfondita delle caratteristiche dell’aria sia in termini di inquinanti presenti che di estensione dell’inquinamento.

Lo studio, che sarà eseguito attraverso l’utilizzo delle sensibilità delle api, prevede l’integrazione delle tecniche di campionamento e analisi chimica degli agenti inquinanti dal punto di vista ambientale, sanitario e olfattivo, per la prima volta nella zona industriale della città di Ravenna.

Nel dettaglio verranno utilizzati sei alveari, tre in ciascuna postazione di monitoraggio individuate nelle aree di interesse. La funzione delle api in qualità di indicatori biologici è in grado di mostrare il deterioramento dell’ambiente in cui esse vivono attraverso tre segnali: la percentuale di mortalità delle api, i disturbi dello sviluppo della colonia e i residui che si possono riscontrare nei loro organismi o nei prodotti dell’alveare.
Il numero relativamente basso delle api prelevate destinate allo studio non avrà alcuna conseguenza per lo sviluppo del ripopolamento delle api negli alveari utilizzati.

I campionamenti e le analisi per determinare la presenza di inquinanti ambientali saranno effettuati quattro volte all’anno nell’arco di tempo da maggio ad ottobre 2023. Contestualmente gli stessi alveari verranno esaminati allo scopo di rilevare la forza delle api adulte, la covata, la consistenza delle loro scorte di cibo ed eventuali segni di patologie.

Bees for Integrated Air Quality Monitoring, della durata di un anno (marzo 2023 – marzo 2024), nasce dalla collaborazione tra la Società chimica SECAM S.r.l. con CIRSA – Centro Interdipartimentale di Ricerca per le Scienze Ambientali dell’Alma Mater, Università di Bologna. CREA è interamente finanziato dalla Società SECAM S.r.l.

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