Nell’articolo di ieri abbiamo fornito una dettagliata esposizione dei progetti del Pnrr per le Regioni del Nord. Oggi completiamo il quadro con l’analisi dei progetti per il Centro, il Sud e le Isole. Ne emerge una mappatura complessa che dà l’idea anche delle difficoltà che si incontrano nell’attuazione di tutti i capitoli del Piano, anche a causa delle procedure intricate e delle carenze di competenze degli Enti locali che mettono a rischio il rispetto dei tempi.
I progetti del Centro Italia
Marche: fondi per la digitalizzazione. Le risorse ammontano a 1,9 miliardi di euro, per mettere a terra circa 5mila progetti gestiti da Regione, Comuni, università, scuole e aziende ospedaliere. La parte più corposa è per la digitalizzazione (circa il 33%). Il 2026 sembra però troppo ravvicinato per alcuni progetti, come il raddoppio ferroviario Orte-Falconara Marittima di cui è attuatore Rfi. Toscana: non solo lo stadio di Firenze. Circa 450 milioni per il completamento del sistema tramviario di Firenze, oltre 470 milioni per la sanità regionale con 76 case di comunità e 24 ospedali di comunità sul territorio regionale, più di 170 milioni per migliorare il servizio idrico. Il Pnrr in Toscana, all’ultimo check-up effettuato, vede un contributo diretto di 5,6 miliardi su 6,6 miliardi di euro di investimenti attivati, per un un totale di 5.920 interventi.
Umbria: priorità alle infrastrutture. L’Umbria ha intercettato finora 2,1 miliardi di euro: 1,8 miliardi per 200 progetti di importo superiore a un milione di euro e 300 milioni per 1.931 progetti minori. Per i progetti di taglio superiore al milione, 795 milioni sono destinati alle infrastrutture, 110 ai mezzi di trasporto, 225 alle scuole, gli asili, lo sport e per gli edifici pubblici.
Lazio: obiettivo sanità. Alla Regione sono destinati oltre 17 miliardi di euro per oltre 40 interventi. I progetti vanno dall’occupabilità, alle politiche attive del lavoro, fino alla valorizzazione dei luoghi storici. Predominante la sanità: si punta alla modernizzazione degli ospedali, oltre al potenziamento delle strutture di prossimità e alla stabilizzazione degli operatori sanitari.
Abruzzo: tra ricostruzione e Roma-Pescara 216,5 milioni di fondi sono assegnati per progetti in ambito sanitario, 80 per le scuole, 620 per il potenziamento della tratta ferroviaria Roma-Pescara. Parte consistente delle risorse arriva dal Piano complementare che, per le aree colpite dai terremoti, ammonta complessivamente a 1,78 miliardi.
I progetti al Sud
Molise: si parte dalle scuole. La Regione punta su edilizia scolastica, sanità, ambiente, impiantistica sportiva, sociale. Approvato e pubblicato l’avviso finalizzato alla selezione e al successivo finanziamento di proposte progettuali per la produzione di idrogeno rinnovabile. I fondi a disposizione ammontano a 16 milioni di euro.
Campania: da Scampia ai pannolini. Si va dalla riqualificazione di interi quartieri, come Scampia e Taverna del Ferro alla rigenerazione di luoghi simbolo come l’Albergo dei Poveri, dalle linee 1 e 6 della metropolitana di Napoli fino ad un impianto per il recupero dei pannolini. Ma la scadenza al 2026 per la spesa degli 11 miliardi totali per molti Comuni è già un incubo. I progetti più a rischio riguardano l’edilizia scolastica e la rigenerazione urbana.
Basilicata: più collegamenti per Matera. Tra Pnrr e Piano complementare affluiranno in totale 1,58 miliardi di euro. Le priorità sono le opere ferroviarie e stradali, che assorbono 700 milioni di euro: dall’ammodernamento della tratta Battipaglia-Potenza-Metaponto-Taranto alla realizzazione della nuova linea «Ferrandina-Matera La Martella» (costo 365 milioni, 50 sul Pnrr).
Puglia: attenzione alla rigenerazione urbana. Con i fondi Pnrr sarà parzialmente finanziata l’Alta velocità Napoli-Bari, ma la Regione con 980 milioni di euro è la terza in Italia per le risorse destinate alla rigenerazione urbana e la prima per ammontare dei finanziamenti (394 milioni) e numero di ‘Progetti innovativi nazionali sulla qualità dell’abitarè (Pinqua) finanziati: 21. Nella città metropolitana di Bari sono finanziari con 1,2 miliardi progetti per mobilità, infrastrutture, parchi e verde urbano in 41 comuni.
Calabria: fondi alla sanità. I finanziamenti sono pari a 4,3 miliardi. Priorità alla salute con il potenziamento delle case e degli ospedali di comunità. In materia di trasporti e mobilità, si prevede l’ammodernamento della linea Cosenza-Catanzaro con un appalto da 188,8 milioni di euro. Stenta invece ad affermarsi l’utilizzo dei 90 milioni per l’edilizia scolastica.
Sardegna: reti idriche ed energetiche. Il Pnrr servirà per riammodernare infrastrutture di trasporto e servizi ai cittadini e per colmare il gap col resto della Penisola. Le risorse ammontano a 1 miliardo e 320 milioni di euro ma sia la Regione che i Comuni non stanno ancora monitorando lo stato di avanzamento dei singoli lavori ed è pertanto difficile, al momento, capire se ci saranno progetti a rischio.
Sicilia: sfida sulle ferrovie. È sul fronte ferroviario la sfida più impegnativa. Sono cinque lotti lungo la tratta Palermo-Catania, per un totale di 1 miliardo e 440 mila euro, che rappresenta una quota parte di un investimento complessivo pari a 8 miliardi di euro (6 miliardi e mezzo coperti da altre fonti di finanziamento).