domenica, 28 Aprile, 2024
Economia

Pnrr per il Centro-Sud. Un piatto ricco, anche di incognite

Nell’articolo di ieri abbiamo fornito una dettagliata esposizione dei progetti del Pnrr per le Regioni del Nord. Oggi completiamo il quadro con l’analisi dei progetti per il Centro, il Sud e le Isole. Ne emerge una mappatura complessa che dà l’idea anche delle difficoltà che si incontrano nell’attuazione di tutti i capitoli del Piano, anche a causa  delle procedure intricate e delle carenze di competenze degli Enti locali  che mettono a rischio il rispetto dei tempi.

I progetti del Centro Italia

Marche: fondi per la digitalizzazione. Le risorse ammontano a 1,9 miliardi di euro, per mettere a terra circa 5mila progetti gestiti da Regione, Comuni, università, scuole e aziende ospedaliere. La parte più corposa è per la digitalizzazione (circa il 33%). Il 2026 sembra però troppo ravvicinato per alcuni progetti, come il raddoppio ferroviario Orte-Falconara Marittima di cui è attuatore Rfi. Toscana: non solo lo stadio di Firenze. Circa 450 milioni per il completamento del sistema tramviario di Firenze, oltre 470 milioni per la sanità regionale con 76 case di comunità e 24 ospedali di comunità sul territorio regionale, più di 170 milioni per migliorare il servizio idrico. Il Pnrr in Toscana, all’ultimo check-up effettuato, vede un contributo diretto di 5,6 miliardi su 6,6 miliardi di euro di investimenti attivati, per un un totale di 5.920 interventi.

Umbria: priorità alle infrastrutture. L’Umbria ha intercettato finora 2,1 miliardi di euro: 1,8 miliardi per 200 progetti di importo superiore a un milione di euro e 300 milioni per 1.931 progetti minori. Per i progetti di taglio superiore al milione, 795 milioni sono destinati alle infrastrutture, 110 ai mezzi di trasporto, 225 alle scuole, gli asili, lo sport e per gli edifici pubblici.

Lazio: obiettivo sanità. Alla Regione sono destinati oltre 17 miliardi di euro per oltre 40 interventi. I progetti vanno dall’occupabilità, alle politiche attive del lavoro, fino alla valorizzazione dei luoghi storici. Predominante la sanità: si punta alla modernizzazione degli ospedali, oltre al potenziamento delle strutture di prossimità e alla stabilizzazione degli operatori sanitari.

Abruzzo: tra ricostruzione e Roma-Pescara 216,5 milioni di fondi sono assegnati per progetti in ambito sanitario, 80 per le scuole, 620 per il potenziamento della tratta ferroviaria Roma-Pescara. Parte consistente delle risorse arriva dal Piano complementare che, per le aree colpite dai terremoti, ammonta complessivamente a 1,78 miliardi.

I progetti al Sud

Molise: si parte dalle scuole. La Regione punta su edilizia scolastica, sanità, ambiente, impiantistica sportiva, sociale. Approvato e pubblicato l’avviso finalizzato alla selezione e al successivo finanziamento di proposte progettuali per la produzione di idrogeno rinnovabile. I fondi a disposizione ammontano a 16 milioni di euro.

Campania: da Scampia ai pannolini. Si va dalla riqualificazione di interi quartieri, come Scampia e Taverna del Ferro alla rigenerazione di luoghi simbolo come l’Albergo dei Poveri, dalle linee 1 e 6 della metropolitana di Napoli fino ad un impianto per il recupero dei pannolini. Ma la scadenza al 2026 per la spesa degli 11 miliardi totali per molti Comuni è già un incubo. I progetti più a rischio riguardano l’edilizia scolastica e la rigenerazione urbana.

Basilicata: più collegamenti per Matera. Tra Pnrr e Piano complementare affluiranno in totale 1,58 miliardi di euro. Le priorità sono le opere ferroviarie e stradali, che assorbono 700 milioni di euro: dall’ammodernamento della tratta Battipaglia-Potenza-Metaponto-Taranto alla realizzazione della nuova linea «Ferrandina-Matera La Martella» (costo 365 milioni, 50 sul Pnrr).

Puglia: attenzione alla rigenerazione urbana. Con i fondi Pnrr sarà parzialmente finanziata l’Alta velocità Napoli-Bari, ma la Regione con 980 milioni di euro è la terza in Italia per le risorse destinate alla rigenerazione urbana e la prima per ammontare dei finanziamenti (394 milioni) e numero di ‘Progetti innovativi nazionali sulla qualità dell’abitarè (Pinqua) finanziati: 21. Nella città metropolitana di Bari sono finanziari con 1,2 miliardi progetti per mobilità, infrastrutture, parchi e verde urbano in 41 comuni.

Calabria: fondi alla sanità. I finanziamenti sono pari a 4,3 miliardi. Priorità alla salute con il potenziamento delle case e degli ospedali di comunità. In materia di trasporti e mobilità, si prevede l’ammodernamento della linea Cosenza-Catanzaro con un appalto da 188,8 milioni di euro. Stenta invece ad affermarsi l’utilizzo dei 90 milioni per l’edilizia scolastica.

Sardegna: reti idriche ed energetiche. Il Pnrr servirà per riammodernare infrastrutture di trasporto e servizi ai cittadini e per colmare il gap col resto della Penisola. Le risorse ammontano a 1 miliardo e 320 milioni di euro ma sia la Regione che i Comuni non stanno ancora monitorando lo stato di avanzamento dei singoli lavori ed è pertanto difficile, al momento, capire se ci saranno progetti a rischio.

Sicilia: sfida sulle ferrovie. È sul fronte ferroviario la sfida più impegnativa. Sono cinque lotti lungo la tratta Palermo-Catania, per un totale di 1 miliardo e 440 mila euro, che rappresenta una quota parte di un investimento complessivo pari a 8 miliardi di euro (6 miliardi e mezzo coperti da altre fonti di finanziamento).

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