L’Inps aumenta l’efficienza dei controlli sui richiedenti e percettori del reddito di cittadinanza attraverso lo scambio di informazioni con il ministero della Giustizia.
Negli scorsi giorni è stato siglato il protocollo operativo tra Inps e ministero della Giustizia (Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria DAP), che consentirà, nel pieno rispetto della normativa sulla privacy, la verifica mensile e automatica, operata con sistemi di interoperabilità e modalità strutturata di scambio dati, dell’eventuale stato detentivo dei richiedenti il reddito di cittadinanza, prima dell’erogazione del beneficio.
Inoltre, l’attuazione del protocollo consentirà ad Inps di disporre, in automatico, la revoca e il recupero della prestazione indebita in caso di omessa dichiarazione, in forza dell’articolo 7, comma 10, del decreto-legge n. 4 del 2019. Il reddito di cittadinanza sarà quindi soggetto a ulteriori e meticolosi controlli per garantire che questo aiuto di Stato sia destinato effettivamente a richiedenti che ne hanno davvero bisogno.