Osservazione della Terra, navigazione satellitare e future missioni su Luna e Marte. È questo il nutrito bagaglio di progetti con cui l’Agenzia Spaziale Europea (Esa) ha aperto a Parigi una delle sue Conferenze Ministeriali più impegnative. “Abbiamo l’ambizione di portare l’Europa in prima linea nei progetti spaziali”, ha detto il direttore generale dell’Esa Josef Ascbacher, in un messaggio diffuso alla vigilia dell’appuntamento. “L’Europa è eccellente e sono europei alcuni fra i migliori talenti nell’ingegneria e nella scienza spaziali. In questi tempi difficili spero che dal mondo dello spazio ci siano speranze e opportunità di lavoro e la possibilità di partecipare in un settore in così rapida espansione come quello spaziale”, ha aggiunto.
È una Ministeriale complessa quella di quest’anno, nella quale si fa anche il punto sulla riorganizzazione resa necessaria dopo la rottura delle relazioni con l’agenzia spaziale russa Roscosmos, avvenuta a causa dell’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, e ci si dovrà organizzare sulle prossime tappe della partecipazione al programma Artemis, in particolare relativamente alla costruzione della stazione spaziale Gateway, destinata all’orbita lunare.