venerdì, 26 Aprile, 2024
Lavoro

Inail. Veronese (Uil): 3 morti e oltre 2.000 infortuni sul lavoro al giorno. Sconcertante

Le denunce di infortunio nei primi 7 mesi di quest’anno sono aumentate del 41,1%. Un dato che allarma la Uil che sottolinea come i dati diffusi dall’Inail sono più che eloquenti. L’aumento dei casi inoltre rappresenta un record negativo rispetto già alle drammatiche cifre dello scorso anno. “Sebbene il maggior incremento continui a registrarsi per gli infortuni in occasione di lavoro (+43,6%)”, osserva Ivana Veronese, segretario confederale della Uil, “dobbiamo purtroppo constatare un +24% anche nelle denunce per infortunio in itinere”.

I settori più colpiti

Continuiamo a registrare, poi, incrementi preoccupanti nei settori che risultano essere sempre i più colpiti, evidenzia la Uil, come: “la sanità e assistenza sociale (+143,4%), trasporto e magazzinaggio (+137,1%), attività dei servizi di alloggio e di ristorazione (+85,2%) e costruzioni (+22,4%)”. “Osservando i dati sulle denunce di decessi sul lavoro, invece”, commenta l’esponente sindacale, “non deve trarci in inganno la lieve diminuzione registrata nei primi 7 mesi di quest’anno – 569 vs 677 decessi dello stesso periodo dello scorso anno – segno, infatti, della diminuzione dell’effetto Covid-19 sulle denunce”.

I numeri degli infortuni

“Tre morti e più di 2000 infortunati al giorno, questi ultimi spesso con conseguenze gravissime per la loro salute”, sottolinea Ivana Veronese, “e 36.163 denunce di malattie professionali nei primi 7 mesi di quest’anno: sono numeri inaccettabili, che ci lasciano sempre più sconcertati. La Uil, ormai da più di un anno, porta avanti la sua battaglia “Zero morti sul lavoro” che non è solo uno slogan, ma soprattutto un impegno concreto e costante anche ai tavoli di confronto con la controparte datoriale e le Istituzioni”.

Sicurezza tema centrale

La segreteria Confederale evidenzia anche il ruolo delle imprese e delle istituzioni “che chiediamo di porre al centro della loro azione il tema della salute e sicurezza sul lavoro, proseguendo il confronto avviato in questi anni con le Parti Sociali”, conclude Veronese, “su temi non più procrastinabili come quelli della formazione, della qualificazione delle imprese e della messa a punto di una Strategia Nazionale utile all’allineamento del nostro Paese alla normativa europea”.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Festival di Sanremo: vince il T.R.A.S.H.

Lucrezia Cutrufo

Occupazione. Cna: formazione e competenze per unire domanda e offerta

Leonzia Gaina

A Zungoli ‘RiNascere nei borghi’ per combattere la denatalità: “I soldi spesi per i figli vanno detassati”

Marco Santarelli

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.