martedì, 23 Aprile, 2024
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Coni: Malagò difende Comitato olimpico da attacco della politica

Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, ha espresso la sua posizione sul rapporto sport-politica, sottolineando come sia ingombrante la presenza dello Stato nel mondo dello sport e sostenendo la battaglia portata avanti dal Comitato olimpico nazionale per recuperare l’autonomia smarrita.

“La mia più grande delusione da presidente del Coni? Dover difendere il Comitato da un attacco della politica totalmente immeritato per la storia dell’ente. Noi siamo felici che ci sia uno Stato moderno, evoluto, che si occupi dello sport, di temi come gli impianti, il sociale, la salute e la scuola. Ma non possiamo accettare che ci sia uno Stato che occupi lo sport”.

“Anziché concentrare gli sforzi, le risorse, le energie, le competenze su ciò che non funzionava in modo palese, ci si è voluti occupare di ciò che ha sempre funzionato e non per merito mio, ma per merito di chi mi ha preceduto al Coni – ha osservato Malagò – Questa scelta politica non ha pagato. Abbiamo dovuto difenderci ma al tempo stesso il prestigio del Comitato a livello nazionale e soprattutto internazionale è cresciuto tantissimo”.

Tra i problemi dello sport italiano c’è la mancanza dell’educazione motoria nella scuola primaria. “Non c’è una carenza in assoluto da parte del Miur – ha osservato Malagò – Sono stato qualche giorno fa dall’attuale ministro dell’Istruzione, una persona di grande qualità, seria, entusiasta di provare a fare qualcosa di più e di diverso. Ma in questi dieci anni ho incontrato già undici ministri: serve un Governo che dia continuità, metta la testa e la competenza per preoccuparsi di questo tema che non spetta al Coni. È un problema politico”.

All’orizzonte ci sono le elezioni e dunque un nuovo Governo. “Io sono molto fiducioso. I partiti hanno capito che mettersi contro il Coni è una follia anche sotto il profilo elettorale perché siamo un mondo unito. Sarebbe un errore clamoroso – ha dichiarato Malagò – E poi siamo lanciati verso un quadriennio che, oltre agli impegni classici, culminerà nelle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina: penso che il prossimo Governo farà scelte condivise con il nostro mondo”.

“Milano-Cortina è un impegno molto gravoso – ha proseguito Malagò parlando dei Giochi Olimpici invernali che si terranno in Italia nel 2026 – Con grande fatica la barca è nella giusta direzione.
Organizzare un grande evento sportivo in epoca di Covid e di guerra non aiuta, ma l’idea di riportare i Giochi Olimpici in Europa è decisiva per il nostro mondo”, ha concluso il presidente del Coni.

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