mercoledì, 1 Maggio, 2024
Energia

Kiev sospende export di gas e carbone

Kiev ha deciso di sospendere le esportazioni di gas e carbone. “In questo momento – ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un videomessaggio – non venderemo il nostro gas e il carbone all’estero. Tutta la produzione nazionale sarà indirizzata ai bisogni interni dei nostri cittadini. Stiamo facendo tutto il possibile per aumentare le nostre capacità di esportazione di elettricità”. Per Volodymyr Zelensky, a causa del conflitto, il prossimo “sarà sicuramente l’inverno più difficile di tutti gli anni dell’indipendenza”.

Nel solito messaggio notturno il presidente ucraino è tornato a parlare anche della domanda di adesione all’Unione europea dell’Ucraina e ha riferito di avere avuto un incontro con i rappresentanti dell’Ue e con i singoli stati membri e che il lavoro continua con l’obiettivo di “giungere a una decisione storica significativa già a giugno”.   Intanto, la guerra sul campo prosegue. Secondo Zelensky “più di 31.000 militari russi sono già morti in Ucraina. Dal 24 febbraio, ha aggiunto, la Russia paga quasi 300 vite al giorno per una guerra del tutto inutile contro l’Ucraina. “E comunque verrà il giorno – ha evidenziato – in cui il numero delle perdite, anche per la Russia, supererà il limite consentito”. Poi il leader ucraino ha annunciato: “La prossima settimana è previsto il lancio di uno speciale ‘Libro dei carnefici’, un sistema informativo che raccoglie dati confermati sui criminali di guerra”.   Al fronte, la battaglia si concentra soprattutto nel Donbass. Secondo quanto riporta la Cnn, che fa riferimento a immagini satellitari, gli attacchi hanno colpito almeno due ospedali nelle città ucraine di Severodonetsk e Rubizhne.

In particolare, nel centro di Severodonetsk, sarebbero stati distrutti alcuni edifici di un complesso ospedaliero dove sul tetto era dipinta una grande Croce Rossa. Secondo lo Stato maggiore delle forze armate ucraine, i soldati di Kiev “stanno contenendo con successo l’assalto nella città di Severodonetsk e le ostilità continuano”.   Un quadro di ciò che accade sul campo arriva anche dall’intelligence britannica, secondo cui è “improbabile che una delle due parti abbia guadagnato terreno significativo nelle ultime 24 ore”. “La Russia – si legge nell’ultimo aggiornamento diffuso dalla Difesa del Regno Unito – continua a tentare assalti contro la sacca di Seveordonetsk da tre direzioni sebbene le difese ucraine reggano”.   Secondo Londra, Mosca sta concentrando la sua offensiva sul settore centrale del Donbass mentre “è rimasta sulla difensiva sui suoi fianchi”. Le forze ucraine, invece, hanno “recentemente ottenuto un certo successo contrattaccando nella regione sud-occidentale di Kherson”, riconquistando “un punto d’appoggio sulla sponda orientale del fiume Ingulets”. Il fronte della zona occupata si estende per oltre 500 km, spiega l’intelligence del Regno Unito, e “sia la Russia che l’Ucraina affrontano sfide simili nel mantenere una linea difensiva”.

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