giovedì, 25 Aprile, 2024
Parco&Lucro

Volatilità o opportunità? Conta il metodo

Reddito fisso, rendimento e breve e lunga scadenza sempre più vicini

Un anno fa esatto, in quel 2021 che ha visto i mercati correre fiduciosi e inarrestabili dopo la scoperta della prima grande pandemia mondiale postindustriale, i Treasury USA a breve termine avevano un rendimento dello 0,1%; oggi tale valore è salito a 2,7%, dato che il mercato ha prezzato una serie di rialzi aggressivi dei tassi da parte della Fed.

Secondo Duncan Lamont, Head of Reserach and Analytcs di Schroeder sgr, anche i rendimenti dei bond a più lungo termine sono saliti, ma in misura inferiore, dal 2,1% al 3,1%. Tali dati fanno riferimento ai bond a 1-5 anni rispetto a quelli a più di 15 anni

“Con gli spread del credito in aumento  i rendimenti dei bond corporate sono saliti ancora di più rispetto alle controparti governative. E anche i rendimenti del debito dei mercati emergenti (in valuta forte, in valuta locale e corporate) sono aumentati”.

Dalla paura della volatilità, alla scoperta delle opportunità

Una celebre frase del Prof. Ruggero Bertelli, Professore di Economia dei mercati Finanziari e di Finanza Comportamentale “Quando il mercato sale sono sereno, quando il mercato scende sono felice”, cosa vuol dire? Che nei momenti di volatilità si aprono opportunità impossibili da cogliere quando il mercato è in salita. E per chi è già investito? Beh, Warrem Buffet sarebbe dell’idea di aspettare senza guardare il controvalore di quanto si ha in portafoglio. Lui non ha mai venduto durante le 14 recessioni che ha vissuto nella sua lunga vita da investitore e imprenditore. Ma, si sa, l’italiano è sempre anche un po’ esperto di finanza. C’è il telegiornale di sottofondo, amici o presunti tali che hanno notizie in anteprima e poi, sotto sotto, la teoria della profezia che si auto-avvera “sono sfortunato, non guadagnerò mai”, profezie che l’inconscio fa di tutto affincgè’ si concretizzino. Come? Vendendo ai minimi e comprando ai massimi.  Ma le scelte di allocazione dei propri risparmi andrebbero prese non in funzione di “paure” o “ scommesse” ma attaccate alla realizzazione di progetti, ognuno con il suo orizzonte temporale. La volatilità nel breve nulla ha a che vedere con risparmi destinati a realizzare progetti a 6 anni.

Carlo Benetti, market specialist di Gam (Italia) sgr, e uno dei più noti e seguiti specialisti di mercato in Italia, ha lasciato importanti consigli in una recentissima intervista a Wall Street Italia.

“Negli ultimi mesi il susseguirsi delle notizie, e del cambio delle aspettative, ha generato l’oscillazione delle preferenze settoriali: ai titoli Value, sulla prevalenza delle attese di alta inflazione, oppure ai titoli Growth nei maggiori accenti sulla prudenza delle banche centrali. Condizioni che rendono difficile qualsiasi scelta direzionale, ma sappiamo con certezza che siamo in un ambiente di inflazione nel quale non basta più risparmiare, è necessario investire: diversificare quanto più possibile, mantenere ampia flessibilità, preferire la selezione attiva condotta sulla qualità dei fondamentali. Quando è difficile gestire il timing, meglio concentrarsi sul tempo”.

Nel lungo termine il dottor Benetti individua 5 temi : “Automazione, Intelligenza Artificiale, big data, machine learning, Internet delle cose (IoT), blockchain: sono le parole che segnano i confini della nuova frontiera del sapere, il crinale di conoscenze che determinerà vincitori e sconfitti.”.

La differenza tra breve e lungo periodo

Iniziamo da un concetto banale, ma mai banale: il lungo periodo comincia oggi. Fareste una maratona di 40 km facendo in velocità la corsa con tappe da togliere il fiato ogni 300 metri? Sarebbe impossibile arrivare al quarantesimo km. I maratoneti esperti lo sanno, bisogna contingentare le energie, saperle utilizzare, tenere duro nei momenti difficili, saper regolare il respiro e, soprattutto, allenarsi in maniera professionale. Quello che succede molto spesso è l’inseguire la volontà distruttiva di voler “qualcosa di sicuro che faccia guadagnare tanto” e, certo, qualcosa di breve periodo.

Mentre invece l’interesse composto lavora a nostro favore nel lungo periodo  con una grande alleata, la diversificazione.

Gli asset che sono stati molto positivi in questo inizio 2022 sono stati senz’altro le materie prime, tra cui il grano, i titoli indicizzati all’inflazione, e sono risultate congrue tutte le soluzioni come i Pac, che hanno acquistato con gradualità e sui ribassi, mitigando la volatilità e facendosela alleata.

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