venerdì, 29 Marzo, 2024
Società

Università: Nel 2020-21 investiti 767 milioni per Diritto allo studio

Il Diritto allo Studio Universitario nell’anno accademico 2020-21 ha compreso oltre 392.000 interventi di diversa natura da parte di enti regionali per una spesa complessiva di quasi 767 milioni di euro.

Secondo lo studio appena pubblicato, la principale forma di sussidio è la “borsa di studio”, che rappresenta il 62,2% degli interventi effettuati. Nell’anno accademico 2020/2021 sono state erogate complessivamente 244.230 borse di studio, coprendo il 98,8% degli aventi diritto, e nell’anno 2020 sono stati ad esse destinati 713,5 milioni di euro. Dall’elaborazione svolta dal Servizio statistico del Ministero dell’università e della ricerca emerge come nel corso degli anni il numero delle borse di studio sia progressivamente aumentato, passando dalle circa 171 mila dell’anno accademico 2016/2017 alle oltre 244 mila dell’ultima rilevazione, una crescita di oltre il 42%.

Oltre alle borse di studio, il Focus dà conto degli altri interventi di varia natura che gli enti regionali per il diritto allo studio hanno offerto a supporto degli studenti, per una spesa complessiva nel 2020 di circa 53,5 milioni di euro: posti alloggio e contributi per l’alloggio assegnati, prestiti agevolati, interventi per studenti con disabilità, contributi finanziari per il trasporto, interventi per mobilità internazionale e altri sussidi. Rispetto agli anni precedenti, va sottolineato come nell’anno 2020/2021 siano aumentati i contributi straordinari e gli altri sussidi, essendo stati offerti agli studenti sussidi straordinari legati all’emergenza COVID-19. Passando ai dati dei collegi universitari, dal Focus emerge che nell’anno accademico 2020-21 siano stati ospitati 3.885 studenti complessivamente per i corsi di laurea e post-laurea, di cui 2.654 riconfermati dall’anno precedente e 1.231 entrati tramite concorso.

“Gli investimenti per implementare le misure per il diritto allo studio sono centrali nelle scelte del ministero”, ha detto il ministro dell’Università, Maria Cristina Messa. “L’impegno per agevolare studentesse e studenti che vogliono investire nella loro formazione è costante. Vogliamo continuare a supportarli e offrire loro le migliori possibilità di scelta, svincolandoli dalle condizioni economiche delle famiglie – ha aggiunto -. Ai giovani deve arrivare forte il messaggio che il Paese intende accompagnarli e sostenerli mediante strumenti concreti, come l’incremento del valore delle borse di studio, soprattutto per i fuori sede, a partire dal prossimo anno, e l’innalzamento della soglia Isee per consentire di allargare la platea dei beneficiari.

Ci sono misure volte ad aumentare il numero di posti letto, a realizzare campus in continuità con le città perché si possa intervenire e migliorare nel complesso il welfare studentesco. Su queste misure stiamo lavorando dall’insediamento del governo e continueremo a farlo”.

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