venerdì, 26 Aprile, 2024
Sanità

Esodo dei medici ospedalieri. 21 mila negli ultimi 3 anni

Dimissioni, trasferimenti all’estero, pensionamenti, passaggio al settore privato. Quella dei medici italiani è una grande fuga dagli ospedali iniziata con la pandemia, che ha portato il Servizio sanitario nazionale a perdere quasi 21 mila medici specialisti, 8.000 di questi solo tra il 2019 e il 2021, per dimissioni volontarie e scadenza del contratto a tempo determinato e 12.645 per pensionamenti, decessi e invalidità al 100%.

Questi i risultati di uno studio realizzato dall’Anaao Assomed, frutto dell’elaborazione dei dati CAT e Onaosi, presentato nell’ambito della conferenza nazionale sulla questione medica promossa da Fnomceo.

Anche i medici sono vittime del fenomeno meglio noto con l’espressione “Great Resignation”, il significativo aumento delle dimissioni, che vede un numero crescente di persone in numerosi ambiti lavorativi lasciare il loro impiego. Le cause che portano a questa drastica decisione sono le più svariate: dal burnout, alla ricerca di un posto che preservi il proprio benessere, al desiderio di poter avere la possibilità di gestire le giornate di lavoro difendendo il work-life balance. Complice dell’innesco di questo meccanismo – secondo lo studio – è stata sicuramente la pandemia che ha nettamente peggiorato le condizioni di lavoro negli ospedali.

Il fenomeno delle dimissioni dagli ospedali, con i medici che decidono di abbandonare il tanto ambìto e prestigioso posto a tempo indeterminato in ospedale, è un’evidenza recente. Da sempre un certo numero di medici decide di cambiare lavoro, ma i dati del Conto Annuale del Tesoro (CAT) evidenziano che dal 2017 in tutta Italia si assiste ad una vera e propria esplosione del fenomeno, con un trend in progressivo aumento. I dati del 2020 e del 2021, tratti dal database Onaosi, confermano il persistere di una quota importante di licenziamenti (da 2000 a 3000) che si aggiungono alle uscite per pensionamento: 2886 medici ospedalieri, il 39% in più rispetto al 2020 ha deciso di lasciare la dipendenza del SSN e proseguire la propria attività professionale altrove.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Medici aggrediti, arriva il docufilm

Angelica Bianco

Più occupazione tra donne e giovani, scende tra uomini e ultra 50enni

Cristina Calzecchi Onesti

Pochi giovani assunti in modo stabile e troppe pensioni da pagare. I programmi di Meloni, Letta e Calenda

Giampiero Catone

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.