sabato, 27 Aprile, 2024
Attualità

Covid: Altems, la pandemia in Italia non è ancora sotto controllo

La pandemia non è ancora sotto controllo in Italia, il tasso di riduzione dell’incidenza dei nuovi contagi è infatti in calo di settimana in settimana, rallentando quindi il passo: infatti il numero di nuovi casi per 100.000 abitanti era di 894 persone ogni 100.000 nella settimana tra il 2 e l’8 febbraio: è sceso a 604 ogni 100.000 nella settimana tra il 9 e il 15 e a 488 per 100.000 nella settimana tra il 16 e il 22 di febbraio, con un ritmo di riduzione che si è più che dimezzato. La tendenza è comunque variabile nelle diverse zone del paese. Dal Nord-Ovest arrivano importanti segnali di miglioramento per il Paese, secondo l’Indice Epidemico Composito (IEC) di Altems.

È quanto emerso dalla 86ma puntata dell’Instant Report Covid-19 – https://altems.unicatt.it/altems-covid-19 – una iniziativa dell’Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi Sanitari dell’Università Cattolica di confronto sistematico dell’andamento della diffusione del Sars-COV-2 a livello nazionale.

Le Regioni meno a rischio sono Valle d’Aosta, Piemonte e Lombardia, almeno secondo un indice che tiene conto di cinque fattori impattanti l’andamento dell’epidemia (la proporzione dei nuovi positivi tra i testati, l’incidenza dei contagi, lo stress sulle terapie intensive, la mortalità e la proporzione di popolazione non vaccinata), mentre la Regione in cui il rallentamento dell’epidemia è più lento risulta essere la Regione Marche.

“I dati mostrano un calo dell’incidenza continuo nel tempo da settimane ma è il ritmo di questo calo che sta rallentando. Questo è il segnale che la lotta contro il Covid-19 non è ancora terminata e il percorso è lungo – afferma il professor Americo Cicchetti, direttore dell’Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi sanitari dell’Università Cattolica (Altems) -. I dati di prevalenza parlano chiaro: il virus è ancora molto diffuso con oltre 1,2 milioni di persone ad oggi positive, con dei picchi nella prevalenza superiori ai 5000 malati ogni 100.000 abitanti in Abruzzo e Sicilia”.

“Le Regioni meno a rischio sono Valle d’Aosta, Piemonte e Lombardia – continua Cicchetti – il Nord-Ovest dell’Italia, il contrario di quanto avvenuto all’inizio della quarta ondata dove l’impennata di contagi avvenne proprio dalle Regioni nel Nord-Est dell’Italia”.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

La filiera del grano duro e della pasta sembra tornare ai livelli pre-Covid

Paolo Fruncillo

Accademia delle scienze di Pechino nega l’esistenza di nuove varianti emerse dall’epidemia di Covid in Cina

Valerio Servillo

Sicilia: netto calo dei contagi da Covid

Cristina Gambini

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.