venerdì, 19 Aprile, 2024
Agroalimentare

Vino, Coldiretti: “A Parlamento Ue sventato danno a Lombardia”

Il Parlamento Europeo salva quasi diecimila anni di storia del vino le cui prime tracce nel mondo sono state individuate nel Caucaso mentre in Italia si hanno riscontri in Sicilia già a partire dal 4100 a.c. È quanto afferma il presidente della Coldiretti, Ettore Prandini, nel ringraziare per il lavoro di squadra i parlamentari italiani per la difesa di un settore che a livello nazionale vale 12 miliardi di fatturato dei quali 7,1 miliardi di export e offre direttamente o indirettamente occupazione a 1,3 milioni di persone secondo l’analisi della Coldiretti.

Ieri il Parlamento europeo, riunito in sessione plenaria a Strasburgo, ha infatti votato per eliminare dal report della commissione speciale Beca sulla lotta al cancro i riferimenti alla possibilità di inserire informazioni sanitarie sulle bottiglie di vino e birra. Immagini come quelle presenti nei pacchetti di sigarette per allertare i consumatori sui rischi del consumo di alcolici.

In Lombardia – precisa la Coldiretti regionale – la superficie coltivata a vite è di oltre 20 mila ettari, con il 90% dei vini prodotti che è a denominazione di qualità, grazie a 5 Docg, 21 Doc e 15 Igt. Le bottiglie lombarde – spiega la Coldiretti regionale su dati Istat – sono sempre più apprezzate all’estero come dimostra la crescita delle esportazioni che nei primi nove mesi del 2021 hanno fatto registrare un aumento del 12 per cento rispetto all’anno precedente.

“È stato respinto il tentativo di demonizzare il consumo di vino e birra attraverso allarmi salutistici in etichetta già adottati per le sigarette, l’aumento della tassazione e l’esclusione dalle politiche promozionali dell’Unione Europea, nell’ambito del “Cancer plan” proposto dalla Commissione Europea” come richiesto, insieme al consigliere delegato di Filiera Italia Luigi Scordamaglia, nella lettera scritta al commissario europeo per gli affari economici Paolo Gentiloni, al commissario all’agricoltura Janusz Wojciechowski, al ministro dell’agricoltura Stefano Patuanelli, agli europarlamentari italiani e ai leader dei principali partiti politici.

Il giusto impegno dell’Unione Europea per tutelare la salute dei cittadini non può tradursi – sottolinea la Coldiretti – in decisioni semplicistiche che rischiano di criminalizzare ingiustamente singoli prodotti indipendentemente dalle quantità consumate. L’equilibrio nutrizionale – precisa Coldiretti – va ricercato tra i diversi cibi consumati nella dieta giornaliera e non certo condannando lo specifico prodotto.
L’Italia è il primo produttore ed esportatore mondiale di vino con le bottiglie Made in Italy che – sottolinea la Coldiretti – sono destinate per circa il 70% a Docg, Doc e Igt con 332 vini a denominazione di origine controllata (Doc), 76 vini a denominazione di origine controllata e garantita (Docg), e 118 vini a indicazione geografica tipica (Igt).

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