venerdì, 26 Aprile, 2024
Economia

Pensione. Ape sociale. Si amplia la platea dei beneficiari

Ampliare il numero di lavoratori che possono andare in pensione anticipata con l’Ape sociale. È questo l’obiettivo del Governo, almeno per una parte della più generale riforma del sistema pensionistico. Finora la misura è stata utile per i nati fra il 1951 e il 1953 che abbiano maturato fra i 30 e i 36 anni di contributi a seconda dei casi, che possono andare in pensione 3 anni e 7 mesi prima rispetto l’età pensionabile con un assegno di 1500 euro mensili.
Ora l’obiettivo della riforma è allargare la platea dei richiedenti.

Confronto sulle scelte

Il confronto in corso tra Governo e sindacati si farà più serrato. E c’è un motivo, quello della fretta.
L’Ape è infatti un’indennità totalmente a carico dello Stato, erogata dall’Inps, partita in forma sperimentale il 1° maggio 2017. Dal 2018 la scadenza ha subito diverse proroghe. La “sperimentazione” terminerà il prossimo 31 dicembre.

Oggi funziona così

La possibilità di accesso all’Ape sociale, senza alcun onere per il lavoratore, è garantita ai disoccupati involontari (licenziati) che abbiano esaurito la prestazione per disoccupazione o mobilità da almeno 3 mesi e siano in possesso di non meno di 30 anni di contributi.
Sono 15 inoltre le attività lavorative usuranti o pericolose per cui scatta l’Ape sociale. La lista comprende gli operai dell’industria estrattiva, dell’edilizia e della manutenzione degli edifici, dai conduttori di gru, di macchinari mobili per la perforazione nelle costruzioni e dai conciatori di pelli e di pellicce. Ci sono poi i conduttori di convogli ferroviari e personale viaggiante, gli autisti di mezzi pesanti e camion, le professioni sanitarie infermieristiche e ostetriche o ospedaliere con lavoro organizzato in turni, gli addetti all’assistenza di persone in condizioni di non autosufficienza e gli insegnanti della scuola dell’infanzia e gli educatori degli asili nido. E ancora: facchini, addetti allo spostamento merci e assimilati; personale non qualificato addetto ai servizi di pulizia; operatori ecologici e altri raccoglitori e separatori di rifiuti; operai dell’agricoltura, della zootecnia e della pesca; pescatori della pesca costiera, in acque interne, in alto mare, dipendenti o soci di cooperative; lavoratori del settore siderurgico di prima e seconda fusione e lavoratori del vetro addetti a lavori ad alte temperature; marittimi imbarcati a bordo e personale viaggiante dei trasporti marini e in acque interne.

I caregiver

La richiesta di anticipo pensionistico può essere utilizzata da chi assiste da almeno 6 mesi il coniuge o un parente di primo grado convivente con handicap in situazione di gravità e anche un parente, o un affine, di secondo grado convivente. L’Ape sociale può essere richiesto anche nel caso in cui i genitori o il coniuge della persona con handicap abbiano raggiunto i 70 anni d’età o siano anch’essi affetti da patologie invalidanti oppure deceduti. Anche in questi casi è prevista un’anzianità contributiva minima di 30 anni.
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