sabato, 27 Aprile, 2024
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Ferrovie, il ministro Giovannini inaugura la Stazione centrale di Bari

BARI (ITALPRESS) – Una superficie complessiva di oltre tremila metri quadri che si sviluppa su tre livelli e un investimento complessivo di 11,4 milioni di euro. È stato inaugurato oggi il nuovo fronte della Stazione di Bari, situato sul lato opposto rispetto al fabbricato storico. Il nuovo corpo si affaccia su via Capruzzi e diventa così un secondo ampio e strutturato ingresso nella stazione. Il nuovo edificio, lungo 140 metri e caratterizzato da una facciata interamente a vetri, ospiterà a piano terra una sala d'attesa con biglietteria self-service e cinque locali commerciali, mentre il primo e il secondo piano saranno destinati a uffici. L'apertura arricchisce l'hub ferroviario barese di nuove e efficaci funzioni a servizio dei passeggeri e cittadini, ridisegnando così il profilo architettonico e funzionale della stazione. Presenti all'inaugurazione il ministro delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibile, Enrico Giovannini, il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, il sindaco di Bari, Antonio Decaro e l'Amministratrice Delegata di RFI, Vera Fiorani. "Oggi è un giorno importante – spiega il ministro Giovannini – con questa nuova stazione non solo cambia il modo con cui Bari interagisce con le ferrovie ma è l'inizio di un progetto molto più ampio, che non riguarda soltanto i trasporti ma anche un cambiamento della città. Sempre più persone guardano alla sostenibilità come elemento cruciale: è per questo che nell'anno europeo dei trasporti ferroviari abbiamo investito 25 miliardi di euro sulle ferrovie nei prossimi cinque anni attraverso il PNRR. Il Sud è destinatario di una grande parte di questi fondi: non solo alta velocità ma un forte investimento sulle ferrovie regionali, sul rinnovo del parco macchine, ma anche sulle stazioni, i porti, sulla mobilità ciclistica. Una visione integrata che può consentire al Mezzogiorno, e alla Puglia in particolare, di recuperare i ritardi e di fare il salto di qualità di cui tutto il paese ha bisogno migliorando la qualità della vita dei cittadini e aumentando la competitività delle imprese nel rispetto dell'ambiente". Vera Fiorani, amministratrice delegata di RFI, si è soffermata sul ruolo della nuova stazione centrale per la città di Bari: "Sviluppiamo le nuove stazioni con un obiettivo, quello di considerarla come polo di attrazione anche per chi non viaggia. Questo è possibile dotando le nuove superfici di una serie di servizi che consentano di vivere gli ambienti non solo come luogo di partenza o arrivo, ma anche come luogo sociale e di aggregazione dove è possibile vivere esperienze e confrontarsi". "Questo luogo, a partire da oggi – ha concluso il sindaco Decaro – si caratterizza ancor più come nodo di scambio dal punto di vista trasportistico e intermodale, un punto di scambio interoperabile dove treni di diverse società ferroviarie possono utilizzare binari di proprietà di altre aziende. Inoltre, grazie a questo intervento la stazione diventa finalmente un luogo di congiunzione tra la Bari storica e quella moderna, identificata da sempre dai baresi per il fatto di essersi sviluppata oltre la ferrovia ai tempi del boom economico. Quella che per decenni è stata vissuta come una frattura dal punto di vista urbanistico, si trasforma quindi in una cerniera che lega il quartiere Murat e i quartieri Carrassi e San Pasquale. Speriamo, con i prossimi interventi in programma e grazie all'impiego delle risorse del Pnrr, di riuscire quanto prima a completare l'opera di ricucitura fisica tra queste due parti della città che la presenza dei binari ferroviari nel tempo separava". La nuova stazione di Bari sarà completata con un Terminal Bus che avrà un costo di 6,9 milioni di euro. Gli interventi, per un ammontare complessivo di 18,3 milioni, sono cofinanziati dal Ministero delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibili e realizzati da Grandi Stazioni Rail, società controllata da RFI. (ITALPRESS). bel/fag/red 16-Lug-21 14:09

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