sabato, 23 Novembre, 2024
Lavoro

Costruzioni, con la crisi del settore 60 mila lavoratori a rischio

Imprese e lavoratori si interrogano sul rischio che non vada a buon fine il Progetto Italia, la soluzione proposta da Salini Impregilo per salvare prima di tutto Astaldi e da lì altre grandi imprese creando un polo delle costruzioni, solido a livello finanziario e forte sul mercato interno e internazionale. Lo riporta Affaritaliani secondo cui, nonostante il confronto serrato con la Cassa depositi e prestiti, le banche e le imprese coinvolte vada avanti, c’è chi teme, soprattutto le organizzazioni dei lavoratori, l’ipotesi più nera: il fallimento del progetto. Oggi sei delle prime dieci aziende italiane di costruzioni sono di fatto in crisi. Questo – osserva Affaritaliani – significa che da qui ai prossimi mesi il nostro paese potrebbe dover affrontare una emorragia occupazionale che coinvolge 30.000 lavoratori diretti e altrettanti indiretti. E’ evidente che se il Progetto Italia dovesse naufragare e le grandi aziende coinvolte riprendere la strada del fallimento, il rischio sarebbe quello di un cortocircuito industriale che coinvolgerebbe a cascata fornitori, lavoratori e in ultima istanza cittadini. Le aziende interessate sono infatti tutte impegnate nella realizzazione di opere strategiche sul territorio nazionale. In totale in 14 regioni italiane ci sono cantieri bloccati per via delle crisi aziendali per un valore complessivo di 30 miliardi. (Italpress)

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Turismo, Confcommercio chiede aiuti. Sangalli: settore in grave crisi. Necessari nuovi sostegni

Francesco Gentile

Maltempo, estate nera per agricoltura e infrastrutture rurali, in ginocchio le produzioni ortofrutticole

Stefano Ghionni

Lavoro, i giovani scelgono l’agricoltura. Barbati (Coldiretti): sale occupazione e redditi. Primi in Europa

Angelica Bianco

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.