Il Conclave per scegliere il successore di Papa Francesco inizierà ufficialmente il pomeriggio del 7 maggio. La mattina dello stesso giorno, i cardinali parteciperanno alla Messa pro eligendo Romano Pontifice, una celebrazione speciale che chiede l’ispirazione divina per l’elezione del nuovo Pontefice. Dopo la messa, i porporati si riuniranno nella Cappella Sistina, il celebre luogo affrescato da Michelangelo, per dare il via alle votazioni con una prima fumata. La decisione sulla data è stata presa nella quinta Congregazione generale, un incontro di preparazione che riunisce tutti i cardinali già presenti a Roma.
Il caso Becciu e il suo passo indietro
Durante la stessa riunione, è stato discusso anche il caso del cardinale Angelo Becciu. Al centro di controversie negli ultimi anni, Becciu ha annunciato il suo passo indietro: non parteciperà al Conclave. Una rinuncia che arriva in un momento delicato, visto che il diritto di partecipare all’elezione di un Papa è normalmente riservato ai cardinali con meno di ottant’anni, salvo impedimenti gravi. La notizia del suo ritiro è stata confermata nel pomeriggio, sollevando molte reazioni all’interno e fuori dal Vaticano.
La Cappella Sistina chiude ai turisti
In vista del Conclave, da oggi la Cappella Sistina è chiusa al pubblico. Sono state sospese anche le visite ai Giardini Vaticani. Questi luoghi, normalmente tra i più visitati di Roma, resteranno interdetti per permettere i preparativi e garantire la riservatezza delle votazioni. Nel Conclave, infatti, vige un rigoroso segreto: i cardinali elettori non possono comunicare con l’esterno finché non viene eletto il nuovo Papa. La parola “Conclave” deriva dal latino cum clave, che significa “con chiave”, proprio a sottolineare la chiusura fisica e simbolica dei cardinali.
La quinta Congregazione generale: preparativi e temi discussi
La riunione di questa mattina si è aperta con un momento di preghiera, seguito dal giuramento solenne di osservare il segreto sui lavori, come stabilito dalla Costituzione Apostolica Universi Dominici Gregis, il documento che regola il Conclave. È stata anche rinnovata la composizione della Congregazione particolare, un piccolo gruppo di tre cardinali che assiste il Camerlengo nelle fasi di preparazione. Confermato il cardinale Reinhard Marx, mentre Luis Antonio Tagle e Dominique Mamberti sono stati scelti tramite sorteggio. Circa venti cardinali sono intervenuti durante la mattinata per riflettere sulle sfide future della Chiesa: evangelizzazione, dialogo con le altre religioni, attenzione agli abusi, e il rapporto con il mondo contemporaneo.
Il grande afflusso dei fedeli alla tomba di Papa Francesco
Nel frattempo, la Basilica di Santa Maria Maggiore è diventata il cuore pulsante del dolore e della devozione popolare. Sono già più di 70mila le persone che hanno reso omaggio alla tomba di Papa Francesco, sepolto nella storica basilica. Un flusso ininterrotto di fedeli ha formato lunghe code fin dalle prime ore del giorno. Per gestire la folla, sono state montate transenne e predisposti sistemi di filtraggio. Santa Maria Maggiore si conferma così anche un nuovo importante polo per il Giubileo, l’anno speciale di preghiera e pellegrinaggio che sta mobilitando milioni di fedeli.
Roma piange il suo vescovo: il ricordo di Gualtieri
Durante l’Assemblea Capitolina, il sindaco di Roma Roberto Gualtieri ha ricordato Papa Francesco con parole toccanti. “Roma piange il suo Vescovo, la sua guida ferma e gentile”, ha dichiarato Gualtieri, sottolineando l’affetto immenso che i romani hanno sempre mostrato per il Pontefice. Il sindaco ha ricordato anche momenti simbolici come la lunga fila di fedeli per salutare il Papa, il corteo funebre attraverso la città e le immagini che resteranno nella storia, come quella della preghiera solitaria sotto la pioggia in Piazza San Pietro ai tempi della pandemia.
L’eredità spirituale e sociale di Papa Francesco
Gualtieri ha parlato dell’eredità lasciata da Francesco: una testimonianza viva di dignità, generosità e amore per gli ultimi. Ha ricordato l’importanza dell’ecologia integrale promossa dal Papa nell’enciclica Laudato si’, e del messaggio di fraternità contenuto in Fratelli tutti. Secondo il sindaco, l’insegnamento di Francesco invita Roma e il mondo intero a prendersi cura del pianeta, a promuovere la pace e a costruire una società più giusta ed inclusiva. Non sono mancate parole di impegno: “Continueremo a trasformare la città anche attraverso i cantieri materiali e immateriali voluti per il Giubileo, nel solco dei valori che Papa Francesco ci ha lasciato”, ha promesso Gualtieri.
I giovani e l’abbraccio della Chiesa
Nel secondo giorno dei Novendiali, le celebrazioni che accompagnano i nove giorni successivi alla morte di un Papa, il cardinale Pietro Parolin ha rivolto un saluto speciale ai giovani riuniti a Roma per il Giubileo degli Adolescenti. “Con voi è presente il mondo intero”, ha detto Parolin, trasmettendo simbolicamente “l’abbraccio della Chiesa e l’affetto di Papa Francesco”. La piazza, piena di ragazzi provenienti da tutti i continenti, ha respirato un’atmosfera di gioia pasquale, nonostante il momento di lutto.