Lotta ai diplomifici, tolleranza zero contro le aggressioni al personale scolastico e investimenti mirati nelle aree più fragili del territorio. Sono i tre pilastri annunciati dal Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, oggi in visita all’Istituto tecnico Galileo Ferraris di Scampia, tappa del tour che lo sta portando nelle scuole del capoluogo e della provincia di Napoli. Il Ministro ha confermato che nel Consiglio dei Ministri di domani arriverà la norma anti-diplomifici, inizialmente prevista in un disegno di legge che però, ha ammesso, “va troppo lentamente”. Per garantire l’efficacia della misura già dal prossimo anno scolastico, il provvedimento verrà inserito in un decreto legge. “Vogliamo una scuola seria, dove i diplomi non si regalano”, ha affermato Valditara.
Tra le misure allo studio, anche quella che prevede l’arresto in flagranza per gli adulti che aggrediscono personale scolastico. “C’è l’accordo con il ministro Nordio”, ha spiegato il titolare dell’Istruzione, sottolineando che “la scuola, dopo la sanità, è il luogo dove più spesso si verificano episodi di intolleranza e violenza. Non possiamo più consentirlo”.
Il modello Caivano
Valditara ha poi annunciato uno stanziamento straordinario di 12 milioni di euro per rafforzare l’azione educativa nelle aree più critiche di Napoli e provincia, seguendo il “modello Caivano”. Le risorse si aggiungono a quelle già attive tramite fondi europei, Pnrr e ministeriali. Il Ministro ha poi anticipato che in autunno, sempre a Napoli, si terrà il primo forum internazionale dedicato a scuola e intelligenza artificiale, per esplorare le potenzialità della personalizzazione della didattica. Ha inoltre espresso soddisfazione per la risposta di regioni come Campania e Calabria alla riforma del “4+2” nell’istruzione tecnico-professionale: “Vuol dire che qui si crede nel futuro”. Parlando con i giornalisti, Valditara ha lanciato anche un messaggio di fiducia e speranza: “La bellezza è in tutti i cuori, bisogna saperla scoprire. Ho incontrato ragazzi con un passato difficile che hanno saputo cambiare rotta. È questa la scuola costituzionale: una scuola che valorizza le intelligenze e dà a ciascuno una possibilità”.