Secondo quanto comunicato, mercoledì, dal Pentagono, quattro soldati americani risulterebbero dispersi durante un’esercitazione tattica in Lituania, vicino al confine con la Bielorussia. I militari si trovavano in un’area di addestramento nei pressi della città di Pabradė, situata a circa 30 miglia a sud di Vilnius e a 6 miglia dal confine lituano-bielorusso. Le autorità hanno riferito che i soldati erano a bordo di un veicolo di recupero M88, successivamente rinvenuto sommerso in uno specchio d’acqua all’interno dell’area di addestramento. Le operazioni di addestramento coinvolgevano sia le forze armate che le forze dell’ordine lituane. Al momento, sono in corso le attività di ricerca e recupero dei militari, tutti appartenenti alla 1ª Brigata della 3ª Divisione di fanteria statunitense. “Desidero esprimere personalmente la mia gratitudine alle Forze armate lituane e ai primi soccorritori per la rapidità con cui hanno collaborato alle nostre operazioni di ricerca – ha dichiarato il tenente generale Charles Costanza, comandante del V Corpo – Questo tipo di lavoro di squadra e supporto sottolinea l’importanza della nostra partnership e della nostra comune umanità, al di là delle bandiere che indossiamo”. La Lituania, ex repubblica sovietica, è membro della NATO dal 2004. Il Paese condivide un confine di 421 miglia con la Bielorussia, governata dall’autoritario Alexander Lukashenko, spesso definito “l’ultimo dittatore d’Europa”. Lukashenko è un alleato chiave del presidente russo Vladimir Putin, consentendo l’utilizzo del territorio bielorusso come base strategica per l’invasione russa dell’Ucraina nel 2022.