Il nuovo anno si apre con una buona notizia per i cittadini italiani: il bonus sociale luce e gas è stato confermato per tutto il 2025. La Legge di Bilancio ha prorogato l’agevolazione senza introdurre modifiche ai requisiti, ai limiti Isee e alle modalità di richiesta, mantenendo le disposizioni valide nel 2024. Il bonus sociale per disagio economico è un sostegno destinato alle famiglie con Isee inferiore a 9.530 euro, soglia che sale a 20.000 euro per i nuclei con almeno quattro figli a carico. L’agevolazione viene applicata automaticamente in bolletta a chi presenta la Dichiarazione sostitutiva unica per il calcolo dell’Isee.
Oltre al bonus per disagio economico, esiste anche un bonus elettrico per disagio fisico, riservato a chi necessita di apparecchiature elettromedicali per il mantenimento in vita. A differenza del primo, questo contributo è accessibile indipendentemente dal reddito e si può richiedere presentando il certificato dell’Asl al Comune o a un Caf. L’importo varia tra 168 e 544 euro all’anno, in base alla potenza del contatore e ai consumi extra legati ai dispositivi medici.
Come risparmiare
Non tutte le famiglie hanno diritto all’agevolazione, ma è comunque possibile ridurre le spese sulle utenze. Secondo un’analisi dell’Osservatorio di Switcho, piattaforma che aiuta gli utenti a risparmiare sulle spese domestiche, il cambio di fornitore può garantire un risparmio medio di 360 euro annui. “Passare a una delle migliori offerte del mercato libero può abbassare le bollette in modo significativo, arrivando in alcuni casi a un risparmio comparabile agli importi del bonus stesso”, afferma Redi Vyshka, Coo e co-founder di Switcho. Per una famiglia di 3-4 persone, con un’offerta energetica media di mercato, l’ottimizzazione della tariffa può portare a tagliare i costi di energia e gas in modo consistente. E più alti sono i consumi, maggiore è il potenziale risparmio.