venerdì, 22 Novembre, 2024
Turismo

Turismo: 2023 anno record per la Regione Lombardia

Nel 2023 il turismo in Lombardia ha registrato numeri superiori al 2019, anno record del settore. La Regione, dunque, viaggia in controtendenza rispetto all’andamento complessivo nazionale, che, stando alle ultime elaborazioni dell’Istat sui movimenti turistici, registra una contrazione dei flussi rispetto al 2019. “Da gennaio a luglio 2023 le presenze turistiche in Lombardia superano i livelli del 2019, confermando le previsioni del mio Assessorato. Il superamento è confermato nonostante la leggera diminuzione degli arrivi, che è compensata da una permanenza media più lunga, ovvero i soggiorni di turisti nelle strutture ricettive, elemento che maggiormente porta fatturato al settore”, afferma Barbara Mazzali, assessore a Turismo, Moda e Marketing Territoriale di Regione Lombardia, citando i dati dell’Osservatorio regionale.

25,2 milioni di presenze

Nei primi 7 mesi del 2019 le presenze erano pari a 25,2 milioni, mentre nello stesso periodo di quest’anno corrispondono a 28,1 milioni, con una variazione positiva dell’11,4 % (+2, milioni di turisti. In calo sono invece gli arrivi che passano da 10,6 milioni nel 2019 a 10,4 milioni nel 2023, con una diminuzione di circa 200mila visitatori. Dai numeri emerge anche un notevole aumento dei turisti esteri in termini di presenze, che, precisa l’assessore, “segnano un aumento del 15,4 % nei primi 7 mesi del 2023, rispetto allo stesso periodo del 2019. In crescita anche gli italiani, ma con variazione minore, pari al 4,9%”.

Occupazione in crescita

Soddisfatta dei numeri Barbara Mazzali commenta: “Le nostre previsioni erano corrette: in Lombardia il 2023 è l’anno non solo del completo recupero turistico dalla pandemia, ma anche di un superamento dell’anno record, il 2019. Non solo: la Lombardia è oggi tra le prime cinque Regioni come meta di vacanze in Italia”. Un altro motivo di orgoglio per Mazzali è che “le cifre record di occupazione delle strutture ricettive registrate quest’estate 2023, in quasi tutte le province, sia su laghi, sui monti, che in città, hanno trainato il lavoro”. Da un rilevamento regionale emerge, infatti, che da luglio a settembre 2023, l’incremento maggiore della domanda di lavoro ha riguardato i servizi di: alloggio, ristorazione e servizi turistici, in crescita del 48,2% rispetto allo stesso periodo del 2022. “Questa estate la significativa ripresa del settore ha coinvolto oltre 33.000 le imprese artigiane operanti in attività interessate dalla domanda turistica, dando loro una spinta in termini di fatturato”.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Autonomi, fine di un sogno crollo delle partite Iva. Il 22.4% in povertà

Maurizio Piccinino

Istat. Lavoro: “Nel 2024 in calo i posti vacanti”

Jonatas Di Sabato

Pnrr, al via investimento da 330 milioni sulla forestazione

Paolo Fruncillo

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.