99 banche europee soggette a vigilanza diretta verranno sottoposte allo “stress test” da parte della Bce. L’Autorità bancaria europea (ABE) coordinerà la prova di stress in Ue in collaborazione con la BCE e le autorità nazionali di vigilanza della banca, che applicheranno la metodologia e i modelli della prova proposta dall’ABE e gli scenari elaborati dal Comitato europeo per il rischio sistemico (CERS).
Gli esperti di vigilanza della BCE esamineranno 57 delle maggiori banche dell’area dell’euro, selezionate in modo da coprire circa il 75% degli istituti bancari, mentre la BCE condurrà la propria prova di stress su altre 42 banche medie non incluse nel campione dell’ABE perché di dimensioni minori. L’ABE intende pubblicare i risultati dell’esercizio per le singole banche entro la fine di luglio 2023. Tali risultati faranno luce sull’impatto degli shock avversi sulla capacità di tenuta delle banche in condizioni macroeconomiche difficili. La prova di stress a livello di europeo seguirà un approccio bottom-up, con alcuni elementi di tipo top-down.
“Le banche applicheranno i propri modelli per elaborare proiezioni sull’impatto degli scenari, nel rispetto di regole rigorose e con il vaglio approfondito delle autorità competenti, che ricorreranno altresì a modelli per definire i principali parametri di rischio in base ai valori di riferimento”, spiega la Bce in una nota. “Nell’esercizio 2023 le banche utilizzeranno, per la prima volta, i parametri predefiniti per i proventi netti da commissioni e provvigioni. Un’altra novità consiste nel fatto che le banche segnaleranno gli accantonamenti per le perdite attese a livello settoriale sulla base di proiezioni specifiche per settore negli scenari. Inoltre, nel contesto dell’assicurazione della qualità dei dati forniti dalle banche, la BCE eseguirà una verifica approfondita delle esposizioni a elevata leva finanziaria per alcune banche con attività rilevanti di tale natura”, aggiunge la nota.
La prova di stress che la BCE condurrà sulle 42 banche non incluse nel campione dell’ABE sarà sostanzialmente in linea con la prova di stress a livello di UE. saranno applicati infatti gli stessi scenari e alcuni elementi della metodologia dell’ABE in base al criterio di proporzionalità, tenendo conto delle dimensioni e complessità in genere minori di queste banche. I risultati della prova di stress saranno utilizzati per aggiornare gli orientamenti di secondo pilastro di ciascuna banca nel contesto del processo di revisione e valutazione prudenziale (Supervisory Review and Evaluation Process, SREP). I rilievi qualitativi sulle criticità riscontrate nelle prassi delle banche per le prove di stress potrebbero inoltre riflettersi nei requisiti di secondo pilastro e in altre attività di vigilanza. In aggiunta, i risultati della prova di stress agevoleranno l’assolvimento dei compiti macroprudenziali; la BCE valuterà le implicazioni macroprudenziali dell’esercizio per l’area dell’euro.