In Italia si registra un significativo aumento dei casi di sindromi simil-influenzali. Nella 43^ settimana del 2022 (dal 24 al 30 ottobre) l’incidenza è pari a 4,8 casi per mille assistiti. È quanto evidenzia il primo rapporto InfluNet diffuso dall’Istituto Superiore di Sanità, da cui emerge che ad essere colpiti maggiormente sono i bambini al di sotto dei cinque anni di età con un’incidenza pari a 19,6 casi per mille assistiti. Cinque Regioni (P.A. di Bolzano, Veneto, Campania, Calabria, Sardegna) non hanno ancora attivato la sorveglianza InfluNet, mentre tra le Regioni che l’hanno attivata Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Marche e Sicilia registrano un livello di incidenza delle sindromi simil-influenzali sopra la soglia basale. Nel rapporto epidemiologico si sottolinea che non sono solo i virus influenzali a provocare a tale aumento, ma concorrono anche diversi virus respiratori, tra cui i rhinovirus, il SARS-CoV-2 e, in parte, il virus respiratorio sinciziale e gli adenovirus.