sabato, 16 Novembre, 2024
Attualità

Transizione Eco-digital per contrastare la crisi

La transizione ecologica e digitale sono l’elemento fondamentale su cui l’Italia deve investire per una vera strategia nazionale di ripresa e resilienza, per contrastare il fenomeno delle bollette pazze e del cambiamento climatico, disinnescare i rischi di un Paese arretrato ed indebitato. Il prossimo Parlamento e il prossimo Governo sono dunque chiamati a un deciso e urgente cambio di passo su questioni cruciali come caro energia, ambiente, clima e innovazione tecnologica nell’interesse del Paese e dei cittadini.

Una svolta equa e inclusiva che dovrà mettere al centro soprattutto i giovani nativi eco-digitali che con le loro competenze, capacità e attitudini sono chiamati al ruolo di protagonisti. Sono questi i principali temi affrontati alla conferenza stampa di Italia #EcoDigital “La sfida Ecologista e Progressista per la prossima legislatura” che si è svolta alla Sala Caduti di Nassirya di Palazzo Madama, presso il Senato della Repubblica, nel corso della quale sono state presentate le proposte di rilancio della transizione ecologica e digitale in vista della prossima legislatura.

Alla conferenza stampa, promossa su iniziativa della senatrice Loredana De Petris in collaborazione con Fondazione UniVerde, TeleAmbiente e Fondazione Homo Ex Machina, sono state rilanciate le adesioni e le proposte di attivisti, giovani innovatori, imprenditori e amministratori locali per la costruzione di una rete di realtà virtuose capaci di essere da stimolo alla politica. L’obiettivo è quello di aggregare e valorizzare le buone pratiche e le migliori esperienze diffuse su tutto il territorio nazionale per favorire la vera transizione EcoDigital, mettendo a circuito quegli esempi positivi fondamentali per la trasformazione ecologica e digitale della società e dell’economia, secondo i principi di giustizia sociale e climatica.

“La transizione ecologica e la massima accelerazione del passaggio alle energie rinnovabili sono la sfida principale del prossimo Parlamento, quella da cui dipenderà il futuro dell’Italia. Dunque, è fondamentale che in Parlamento siano presenti persone capaci, per esperienza e competenza, di affrontare e vincere questa sfida. Se oggi ci troviamo in questa situazione drammatica, che ricade tutta sulle spalle dei cittadini e delle aziende, è perché per anni abbiamo perso tempo invece di accelerare sulla riconversione ecologica e il passaggio alle rinnovabili. Bisogna evitare a ogni costo che la crisi energetica diventi un alibi per chi vuole tornare indietro. Al contrario, la sola via percorribile è fare quello che si sarebbe già dovuto fare da molto tempo e puntare tutto sulle rinnovabili. Bisogna contemporaneamente sostenere le aziende e le famiglie che pagano il prezzo altissimo del ritardo nella riconversione ecologica, della crisi energetica e di una speculazione gigantesca. È sin troppo evidente che le coperture per quei sostegni devono essere trovate tassando gli extraprofitti prodotti dalla speculazione sul prezzo del gas” ha dichiarato la senatrice De Petris.

“È evidente il ruolo fondamentale delle fonti rinnovabili e dell’efficienza energetica per un modello distribuito, autonomo, locale pe il nostro Paese. L’impegno deve andare verso il processo di eliminazione di tutte le fonti fossili secondo quanto prospettato dall’Ue e che vede l’Italia in ritardo. Accanto alle misure strutturali devono essere previste misure emergenziali: eliminazione dei vincoli europei per gli aiuti energetici a famiglie e imprese, definizione delle aree idonee per l’installazione delle rinnovabili, sblocco urgente di 6 GW di autorizzazioni, verifica di un eventuale impegno europeo e nazionale per un price cap del gas, emanazione di tutti i decreti inspiegabilmente impanati riguardanti le rinnovabili” ha dichiarato Livio de Santoli, Ordinario di Energetica alla Sapienza Università di Roma.

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