domenica, 20 Aprile, 2025
Società

Nelle Università del Lazio nuovi centri antiviolenza donne

È stata pubblicata dalla Regione Lazio e DiSCo (Ente regionale per il diritto allo studio e alla conoscenza), la documentazione relativa alla procedura per l’affidamento dei servizi di centri antiviolenza rivolti al Terzo settore, in possesso dei requisiti minimi previsti dalla normativa nazionale, all’interno delle Università di Tor Vergata (Lotto 1), di Roma Tre (Lotto 2), di Cassino e del Lazio Meridionale (Lotto 3). Queste tre nuove strutture, che si aggiungono alle due già inaugurate presso La Sapienza Università di Roma e presso l’Università degli Studi della Tuscia, andranno ad ampliare ulteriormente la rete dei servizi antiviolenza della Regione Lazio all’interno degli atenei. Complessivamente la Regione Lazio può contare 34 centri antiviolenza e 15 case rifugio a indirizzo segreto, a fronte degli 8 centri antiviolenza e delle 8 case rifugio presenti sul territorio nel 2013.

Il bando terrà conto dei requisiti che mirano al contrasto alla violenza di genere, il sostegno, la protezione e l’assistenza delle donne vittime di violenza e delle/dei loro figlie/i minori come finalità esclusiva o prioritaria, nonché una consolidata e comprovata esperienza nel campo almeno quinquennale. Questa iniziativa – per realizzare cinque centri antiviolenza all’interno dei principali Atenei del Lazio – è frutto di una stretta collaborazione fra l’Assessorato all’Agricoltura, Foreste, Promozione della Filiera e della Cultura del Cibo, Pari Opportunità e l’Assessorato allo Sviluppo Economico, Commercio e Artigianato, Università, Ricerca, Start-Up e Innovazione, grazie al supporto tecnico di DiSCo. Le candidature potranno essere presentate fino alle 12 del 23 settembre.

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