venerdì, 15 Novembre, 2024
Agroalimentare

Frutta e verdura, record di export di prodotti italiani. Prandini: superati i 5.7 miliardi. Serve una nuova logistica

Crescono dell’8% le vendite di frutta e verdura fresca Made in Italy. È la buona notizia che Coldiretti annuncia con un ulteriore dato: nel mondo l’export di frutta e verdura prodotta nei campi Italiani raggiunge
circa 5,7 miliardi di euro. È la cifra conquistata nel 2021 “segnando il record in valore di sempre e confermando la vitalità e il ruolo strategico del settore nonostante i problemi causati dal clima e
dall’emergenza Covid”.

La Consulta ortofrutticola

Calcolo e proiezioni sono stati resi noti in occasione della nascita della prima Consulta ortofrutticola a livello nazionale coordinata da Sonia Ricci, manager di lungo corso del settore ortofrutticolo.
“Con la Consulta”, spiega la coordinatrice Sonia Ricci, “abbiamo voluto creare un luogo per accogliere le istanze del mondo ortofrutticolo in modo da tradurle in soluzioni concrete ai problemi di un settore
fondamentale per l’economia nazionale. Vogliamo avere un approccio pragmatico e concreto alle questioni per aiutare le aziende e rafforzare per quel legame con il consumatore nell’ottica di una cultura del cibo Made in Italy sempre più importante in tutto il mondo”.

Tutelare gli agricoltori

“La task force”, spiega Coldiretti, “ha l’obiettivo di formulare proposte per il rilancio e il rafforzamento del settore, dalla produzione alla manodopera, dal trasporto alla distribuzione, dai prezzi pagati agli agricoltori con la necessità di salvaguardia dalle pratiche sleali alla spesa delle famiglie per garantire una equa distribuzione di valore lungo la filiera difendendo qualità e lavoro Made in Italy.
Temi ancora più strategici in un momento storico in cui”, sottolinea ancora la Coldiretti, “è vitale far ripartire l’economia nazionale sia a livello interno che internazionale”.

Riequilibrare la logistica

L’Italia è il primo produttore Ue di molte verdure e ortaggi tipici della dieta mediterranea come pomodori, melanzane, carciofi, cicoria fresca, indivie, sedano e finocchi. E anche per quanto riguarda la frutta primeggia in molte produzioni importanti: dalle mele e pere fresche, dalle ciliegie alle uve da tavola, dai kiwi alle nocciole fino alle castagne.

“Su questo scenario”, evidenzia il presidente della Coldiretti Ettore Prandini, “pesa il deficit logistico italiano per la carenza o la totale assenza di infrastrutture per il trasporto merci che costa al nostro
Paese oltre 13 miliardi di euro con un gap che penalizza il sistema economico nazionale rispetto agli altri Paesi dell’Unione Europea.

L’importanza di cogliere l’opportunità del Pnrr per modernizzare la logistica nazionale potenziando i traffici di prodotti ortofrutticoli e agroalimentari”, conclude Prandini, “con la creazione di un sistema
fortemente interconnesso tra le aree produttive e la rete infrastrutturale nazionale ed europea per massimizzare la capacità logistica a servizio del Made in Italy”.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Gentili, i “Volti di Donna” del poeta boscaiolo

Angelica Bianco

Il caso Cospito e la fermezza dello Stato

Ranieri Razzante*

Giansanti (Confagricoltura): “Deriva antiproibizionista dell’Unione, sbagliato etichettare il vino come bevanda pericolosa”

Lorenzo Romeo

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.