giovedì, 28 Marzo, 2024
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Roma, programma pilota per quartiere San Basilio

ROMA (ITALPRESS) – "Siamo qui per presentare un progetto urbanistico di rigenerazione di San Basilio. Da un anno e mezzo stiamo portando avanti una serie di interventi". Lo ha detto il sindaco di Roma, Virginia Raggi, che questa mattina a piazza della Balena ha presentato il progetto di riqualificazione del quartiere San Basilio, insieme all'assessore all'Urbanistica, Luca Montuori. Accessibilità, mobilità sostenibile, spazio pubblico e recupero del patrimonio abitativo. Sono le parole chiave del programma, il cui presupposto principale è il recupero del patrimonio edilizio e urbanistico esistente e punta al miglioramento della qualità della vita dei cittadini attraverso l'arricchimento culturale, lo sviluppo del tessuto socio-economico, la coesione sociale in un'ottica di innovazione e sostenibilità. L'ambito ha un'estensione di circa 65 ettari e un insediamento prevalentemente pubblico Ater ed Erp di oltre 900.000 mc. Le sfide riguardano l'adeguamento degli attuali standard abitativi, l'efficienza energetica, la biodiversità, la riforestazione e l'agricoltura urbana. Le azioni che si vogliono mettere in campo riguardano la riqualificazione del patrimonio, la rigenerazione del tessuto urbano, il miglioramento dell'accessibilità e della sicurezza degli spazi, della dotazione di servizi e delle infrastrutture locali. Il programma punta sulla prossimità dei servizi, la riduzione del traffico secondo i criteri della mobilità sostenibile, l'incremento dei legami di vicinato per favorire inclusione sociale. Gli interventi prioritari diretti riguardano il patrimonio edilizio residenziale e l'adeguamento tecnologico delle unità abitative, con interventi di recupero dei fronti commerciali, per nuovi presidi di co-working, per la realizzazione di un parco agricolo e di orti urbani. Il programma di rigenerazione urbana, nel suo complesso, sarà definito insieme alla cittadinanza attraverso un percorso di partecipazione sul territorio che prenderà il via il 24 giugno con un'assemblea pubblica, per poi proseguire con infopoint, laboratori, incontri tematici e questionari. "Mentre portavamo avanti interventi sugli edifici Erp – ha spiegato la Raggi – l'assessorato all'Urbanistica lavorava a un progetto di più ampio respiro, perché il quartiere ha bisogno di essere portato nel futuro. Sfruttando le particolarità del quartiere abbiamo immaginato una città parco. Un tema forte è la mobilità sostenibile, ci sono strade dove si corre tanto e dobbiamo abbassare la velocità delle auto. Si interverrà sull'accessibilità, la possibilità di potersi muovere liberamente senza barriere architettoniche, con il recupero del patrimonio abitativo, parliamo di 4 mila alloggi, una rigenerazione completa del quartiere". "Questo a grandi linee quello che dovrà essere fatto – ha concluso -. Lo faremo con un percorso partecipato, che prenderà il via il 24 giugno, attraverso assemblee pubbliche, che consentirà di interloquire con l'amministrazione affinché il progetto possa prendere anche in considerazione quegli aspetti preminenti per gli abitanti. La tendenza dopo il Covid è quello di creare la città dei 15 minuti, cioè tutti dovrebbero trovare nei 15 minuti tutti i servizi. A Roma ci sono dei quartieri dormitorio, non è stato completato un intervento, la sfida è quella di tornare a far vivere i quartieri, partendo dal dato esistente". "Quando è iniziata la discussione sul Recovery Plan – ha spiegato Montuori – e su come le città dovessero investire le risorse abbiamo subito pensato alla riqualificazione dei quartieri esistenti, non grandi infrastrutture. Abbiamo proposto di partire da quei quartieri che avevano la difficoltà. Riqualificare lo spazio pubblico dove i cittadini vivono in relazione tra loro, creando un grande sistema di pedonalità, cercando di ricreare una vera spina, su cui sorgeranno piccole strutture. Poi la riqualificazione delle case esistenti, magari trovando il modo di ampliarle o risuddividerle. Il progetto è immaginato per fasi, con investimenti individuati nel tempo, che proietta le politiche che abbiamo già messo in campo. Abbiamo preparato i progetti e una visione chiara. Piccoli interventi sono fondamentali perché aiutano oggi ma che servono per avere una visione del futuro". Il progetto prevede una prima fase di finanziamenti da 30 milioni di euro che potrebbero aumentare arrivando fino a circa 100 milioni nel caso in cui questo progetto dovesse rientrare all'interno dei finanziamenti del Pnrr. (ITALPRESS). mac/vbo/r 14-Giu-21 15:19

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