venerdì, 19 Aprile, 2024
Società

La Lega ha scelto la saggezza popolare per promuovere e difendere il Made in Italy

Sabato e domenica sarà in mille piazze con i gazebo per la campagna #Mangiacomeparli: nei gazebo ci sarà una raccolta firme e sarà possibile assaggiare il made in Italy grazie alla presenza dei produttori agroalimentari. “Questa è una battaglia di civiltà, mentre su altre c’è sempre una mediazione, su questo non esiste punto di equilibrio, su questo l’Europa c’è o non serve”, ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini.

“Noi prodotti da laboratorio non li vogliamo: il latte è latte, il vino è vino, la carne è carne. Cosa possiamo fare? Contiamo di raccogliere centomila firme che dicano giù le mani dal made in Italy e spero che il parlamento condivida al 100% questo”.

“Il presidente Draghi sta combattendo, in queste ore, la battaglia per la difesa dei confini del paese, chi non difende i confini non è un paese libero, oltre ai confini dobbiamo difendere quello che c’è all’interno, come i nostri prodotti”, ha proseguito.

Il sottosegretario all’Agricoltura, Gian Marco Centinaio ha spiegato che “‘l’obiettivo e’ comunicare quanto il made in Italy è qualità assoluta, ci troviamo con l’eccellenze dell’agroalimentare italiano sotto attacco, soprattutto da parte dell’Europa. Vogliamo tenere alta l’attenzione contro le proposte dell’Europa che danneggiano il made in Italy, il nostro obiettivo è quello di lavorare per cercare di aiutare i nostri produttori, lo facciamo attraverso proposte di legge, e stiamo chiedendo anche ai cittadini di venire ai gazebo per salvare il made in Italy. La Lega diventa uno strumento per far conoscere i prodotti made in Italy a chi non li conosce”.

Per il presidente della commissione Agricoltura in Senato, Gianpaolo Vallardi “si deve lavorare per valorizzare la dieta mediterranea, e si deve vietare l’uso degli insetti che l’Europa vuole mettere nei nostri piatti, l’Europa vuole stravolgere la cultura millenaria del nostro paese. La dieta meditteranea è sotto attacco, la nostra è una campagna che punta a sottolineare come tutti i prodotti agroalimentari non sono solo parte della nostra terra ma anche della nostra cultura. Serve un’azione di popolo per chiedere al governo di impegnarsi di più”.

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