venerdì, 29 Marzo, 2024
Regioni

Smart Mobility, in Campania il progetto Borgo 4.0

NAPOLI (ITALPRESS) – Dalla tecnologia sostenibile a un nuovo Umanesimo: questo lo slogan d'impatto che ha accompagnato, presso il circuito di sperimentazione Adler Speed Lab di Ottaviano, in provincia di Napoli, la presentazione del progetto Borgo 4.0. Nasce in Campania, con base operativa a Lioni nell'avellinese, la piattaforma di filiera che riunisce le realtà regionali attive nel settore automotive in un'iniziativa che punta a integrare azioni di ricerca, sviluppo e innovazione con la sperimentazione, in ambiente reale e in scala, delle nuove tecnologie per la guida autonoma e connessa. Una mobilità sostenibile e sicura è il traguardo da raggiungere e in questa corsa si è buttata a capofitto la Regione destinando 46 milioni di euro di fondi Por Campania Fesr a sostegno del neonato partenariato pubblico-privato, coordinato dal soggetto gestore Anfia Automotive. L'intervento regionale punta ad incentivare ricerca, trasferimento tecnologico e processi di innovazione con l'obiettivo di stimolare l'attrazione di nuovi investimenti, affermando il ruolo centrale della filiera della componentistica italiana a livello nazionale ed internazionale. In Borgo 4.0 sono 54 le imprese del settore coinvolte in un sistema a cui partecipano anche 3 Centri di Ricerca pubblici, il Cnr, le 5 Università campane, 180 addetti qualificati e 77 nuovi ricercatori assunti. Nel complesso saranno 73 i milioni di euro dedicati agli investimenti (ai 46 della Campania si aggiungono 27 milioni provenienti dal cofinanziamento privato delle imprese) per un totale di 19 progetti: 4 per infrastrutture di ricerca, 6 di sperimentazione, 3 di diffusione e altri 6 di ricerca radicale. "Abbiamo deciso di finanziare questo progetto – spiega il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca – perché è un progetto che va verso il futuro. Dal punto di vista industriale, dal punto di vista delle tecnologie stradali e dal punto di vista della ricerca scientifica che riguarda l'uso dell'idrogeno per fini civili". Proprio l'ultimo aspetto è stato di particolare interesse nel corso della mattinata: sotto gli occhi del governatore e dei presenti è stata svelata un'automobile che camminava a idrogeno, la quale ha fatto un paio di giri di prova sul circuito dell'Adler Speed Lab. L'utilizzo dell'idrogeno come combustibile e lo sviluppo industriale legato alla guida senza autista sono due delle sfide impegnative e affascinanti che Borgo 4.0 intende affrontare. "Credo che dobbiamo puntare ad essere all'avanguardia nel mondo per quanto riguarda l'uso dell'idrogeno – sottolinea ancora De Luca -. Questo progetto è collocato nell'ambito di una scelta, che abbiamo fatto come Regione, di valorizzazione di due o tre comparti produttivi nei quali possiamo essere al vertice: quello aerospaziale per quanto riguarda i nano satelliti e i droni, l'agroalimentare e l'automotive di cui stiamo parlando questa mattina. C'è una rete sia regionale che industriale-scientifica, sono coinvolte tutte le università della Campania per mettere insieme le linee di ricerca e sono coinvolti alcuni luoghi per il collaudo delle automobili (il centro di Ottaviano appunto), altri per la ricerca energetica (Cmd-Biosyn nel casertano a San Nicola La Strada), altri per la ricerca sulla componentistica (Bitron Lab a Salerno). Stiamo cercando di mettere insieme il meglio dei cervelli che abbiamo sul territorio regionale e sono convinto che abbiamo un livello tale di risorse umane e di ricerca nelle nostra università che davvero possiamo collocarci all'avanguardia nel mondo in alcuni comparti". "Io credo – conclude De Luca – che questo sia il modo per costruire il futuro anche per le giovani generazioni. Non i contributi a fondo perduto che non servono a niente, ma la possibilità di fare ricerca, formazione, di andare nelle università, di avere il trasporto gratuito, di avere le residenze: dobbiamo chiamare i giovani a fare uno sforzo di creatività e a capire che per vivere oggi in questo mondo competitivo bisogna avere un'eccellenza formativa". Sulla stessa lunghezza d'onda del governatore della Campania, il Presidente Anfia Paolo Scudieri il quale esplicita il significato dello slogan che accompagna il progetto, spiegando che andare verso un nuovo Umanesimo significa "evolvere nella maniera più giusta, all'insegna e nel rispetto del capitale umano, degli uomini e della società civile, facendo attenzione all'ambiente e a una mobilità che sia estremamente coesa con gli obiettivi che l'Europa si è data". Sui tempi per portare a termine questa sfida Scudieri non si sbilancia ma fa capire che la strada da seguire è quella della tenacia e della voglia di crescere. "La volontà batte tutte le difficoltà: bisogna essere sapienti, coerenti e bisogna avere al proprio interno, persone e uomini in grado di formare un capitale umano straordinario. Le sfide del futuro sono impegnative ma Borgo 4.0 non è più un'idea, è una realtà. Ci sono 54 aziende in questa iniziativa che sono pienamente coerenti e coscienti del fatto che da qui si parte per una mobilità sostenibile e intelligente e per un upgrade e un reskilling degli uomini, della propria professionalità e dell'ascensore sociale che è fondamentale nell'evoluzione di una società civile". (ITALPRESS). gve/pc/red 24-Mag-21 15:43

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