giovedì, 28 Marzo, 2024
Cultura

Imparare dai martiri a ridare speranza e coraggio

Pochi giorni ancora e l’Anniversario della Strage di Capaci si presenterà dinnanzi alla nostra memoria e al nostro sguardo con quella drammaticità che ci riporta indietro nel tempo a quel 23 maggio 1992.

Un boato di tritolo mandò in frantumi ogni cosa. Tutto. Il volto sorridente di Giovanni Falcone, della moglie Francesca Morvillo, degli Agenti della Polizia di Stato Vito Schifani, Rocco Di Cillo, Antonino Montinaro, interpelleranno tutto e tutti con una domanda che riecheggia nel cuore di ogni cittadino che vive in uno “Stato di Diritto” “la nostra morte è servita a ridare speranza e coraggio?”. Tanti i “Martiri” che hanno pagato con il volto libero e la schiena diritta, molti coloro che dietro questo esempio di vera coerenza e credibilità d’azione hanno agito per dire ai giovani che “Non è tutto finito”. Sono tanti e tante ad aver dato un forte contributo perchè la Libertà non conosca bavaglio e compromessi.

Anniversari che si colorano di rosso, cerimonie che si organizzano e il volto delle vittime che meritatamente troneggia tra le città che spesso sono distratte e dimenticano. Uomini e donne che non hanno avuto paura della paura e si solo alimentati con i messaggi dei giovani che chiedono un presente più vero, una democrazia che non sia in pericolo, uomini di Stato che dichiarino apertamente con azioni forti un secco “No ” a tutto ciò che umilia la dignità dell’uomo. L’Anniversario della Strage di Capaci è alle porte e noi siamo vigili e svegli insieme a migliaia di giovani di diverse città del nostro Paese a ringraziare con il cuore in mano chi ha affrontato ogni pericolo a viso scoperto e la certezza che tutto poteva finire nella storia dei giusti. I nostri martiri vivono con noi, in noi e sostengono ogni sforzo e ogni progetto culturale dove il “fresco profumo di libertà” sia sempre ad avvolgere e motivare quanti sanno che in questa avventura chiamata Vita ognuno di ni è chiamato ad agire per il bene comune e con i fatti specificare da quale parte sta.

Ebbene si, muniti si speranza e coraggio non molliamo e andiamo avanti accanto ai nostri giovani perchè “Nessuna notte sarà così lunga da impedire al giorno di ritornare…certi, che la Speranza non muore finchè i vivi le daranno luminosità e colore “. Semplice. basta crederci e vivere questi valori con gioia e solarità.

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