venerdì, 26 Aprile, 2024
Giovani

Mimmo Basile scrive ai giovani “L’amore è vita” 

Mimmo Basile è il fratello del Capitano dei Carabinieri Emanuele Basile ucciso dalla mafia il quattro maggio 1980 a Monreale mentre passeggiava con la sua piccola in braccio e il popolo della città Arabo/Normanna festeggiava la solennità del Patrono “Il Santissimo Crocifisso”. Dei sicari armati sino ai denti lo avvicinano e aprono il fuoco. Sono passati tanti anni ma la memoria e la fitta al cuore persiste.

Il dolore di Mimmo è visibile, dura nel tempo e ogni volta che ne parla gli occhi si riempiono di lacrime, le sue e di chi ascolta. Mimmo Basile è un forte sostenitore del progetto formativo culturale del Parlamento della Legalità Internazionale, ne fa parte e anche lui come altre personalità ha preso parte alla stesura del libro “Non li tradite, sono Innocenti “I giovani sanno ancora sognare che sta per essere dato alla Casa editrice a firma del sottoscritto e con la collaborazione di Salvatore Sardisco. Ecco cosa scrive Mimmo Basile: “Noi adulti, oggi abbiamo il dovere di pensare alle giovani generazioni: ai bambini, agli adolescenti, ai giovani. A loro servono esempi veri e luminosi, fatti e non parole. Noi adulti abbiamo altresì il compito di consegnare loro un futuro certo e dignitoso, un mondo migliore.

A voi giovani dico: abbiate un gesto di rispetto e di amore verso gli adulti, gli anziani. Non dimenticatelo mai: gli anziani sono le vostre radici . Ricordate sempre che L’amore è Vita.” Parole semplici, chiare, forti e indelebili che solo n animo pulito trasparente e vero riesce a custodire e farne n progetto di vita. Parole che sembrano “codice etico” comportamentale, no di quelli dove la retorica della posa per apparire non serve anzi offende e umilia. Alle porte dell’Anniversario dell’uccisione del Capitano Emanuele Basile noi vogliamo ricordarlo stringendoci in un forte abbraccia a tutta la famiglia certi che i giovani sapranno rendere giustizia ai tanti “eroi” che preferivano morire fra i propri affetti più cari e non posare il corpo su un asfalto in una pozza di sangue. A Mimmo Basile, l’abbraccio forte di tutti noi del Parlamento della Legalità Internazionale e di quanti credono in un’alba di riscatto.

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