domenica, 3 Novembre, 2024
Società

Fratelli per l’eternità

Un immenso affetto ha legato Silvio Zito a suo fratello Antonio sacerdote e volato in cielo. In questo messaggio spirituale Nicolò Mannino ricorda il vincolo d’amore fraterno che va oltre il tempo.
Scrivo a te, caro fratello Antonio Zito, a te sacerdote e fratello del “dolce” (come tu ami ricordarlo) Silvio, oggi più che mai presente nei tuoi ricordi mentre rincorrete, come due piccoli che inseguono un aquilone, la bellezza dell’eternità senza fine.


Silvio è in te: gli hai ceduto il posto in tutto ciò che sei e fai dopo la dipartita da questo mondo caotico e distratto che non ricorda mai gli uomini migliori che hanno attraversato le strade di questa storia. Silvio è qui con te, con noi, oggi più che mai ci offre lo spunto di riscoprirci fatti per cose vere, semplici, ma fondamentali specie quando non si possono più vivere di presenza ma solo inventarli nella fantasia del dopo.

Ti vedo, caro Antonio, prendere carta e penna e scrivere una dedica bellissima al tuo amato Silvio:” Attendo. Quando arriverò vieni a prendermi. Tienimi per mano. Conducimi. A te mi affido. Andiamo insieme. Restiamo stretti nella gioia di un abbraccio. Felici, scambiamoci tanti baci”. La Chiesa Cattedrale di Palermo, domenica  sette marzo sentirà pronunciare il nome di “Silvio” fratello nostro, tuo e di tutti noi che in te e con te abbiamo imparato a comprendere quanto due fratelli si posso e si devono amare. La dedica a Silvio, scritta con i pennarelli dell’amore vero fra fratelli ci porta a riflettere e ringraziare Dio per aver dato a tanti “Uomini” la possibilità di divenire Angeli.

Si volare abbracciati uno con l’ala dell’altro per assaporare – come direbbe don Tonino Bello – l’ebbrezza dell’avventura, il volo della libertà senza fine. Il pensiero adesso, pero, caro Antonio, va a te che custodisci nel cuore, tra lacrime e silenzi i veri ricordi di Silvio che rimarranno indelebili nelle pareti della tua anima. Da te abbiamo, e stiamo imparando, a credere che solo la fede ha l’ultima parola e con essa l’amore vero, puro, eterno, che si può alimentare tra de fratelli che intrecciamo i loro giorni e le stesse attese.

Quel Cristo Risorto, che fra pochi giorni distruggerà le nostre tombe del perbenismo e dell’indifferenza, ti dia la certezza che Silvio è al tuo fianco, che ti fa pure dei dispetti con capricci simpatici ma fraterni. Tu chiudi gli occhi, rincorrilo, afferralo, abbraccialo, baciatelo tutto come solo un fratello sa fare. Si, perché l’abbraccio di un fratello è particolare, profuma di famiglia, di casa paterna e materna, di abitudini e di ricordi che si snodano fra le pareti di casa “Zito”. Riafferra, caro Antonio, il ricordo più bello di Silvio, fra le tue mani riporta il suo dolce volto e baciatelo tutto:  tu devi e puoi farlo. Un ultimo pensiero a mamma: A Lei date anche un abbraccio insieme, lei vi ha resi fratelli nella vita e nella fede e oggi più che mai vi guarda con tenerezza, la stessa che tu, caro Antonio, porti incisa nel tuo cuore e nel tuo sguardo. Vi vogliamo bene

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